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Economia | 27 luglio 2023, 16:32

Le prospettive dell'autotrasporto ligure al centro della tavola rotonda di FAI Liguria (Foto e video)

Far crescere l’economia e la competitività della Liguria grazie al lavoro dell’intera Supply Chain dei trasporti: questo l'obiettivo della nuova associazione locale dedicata logistica

Le prospettive dell'autotrasporto ligure al centro della tavola rotonda di FAI Liguria (Foto e video)

Far crescere l’economia e la competitività della Liguria grazie al lavoro dell’intera Supply Chain dei trasporti, dagli armatori agli agenti marittimi, passando attraverso il mondo della spedizione e della logistica e alle istituzioni e alle autorità territoriali locali: questa la volontà espressa dagli addetti ai lavori durante la tavola rotonda organizzata da FAI Liguria per la mattinata di oggi, giovedì 27 luglio, nel Salone del Consiglio della Camera di Commercio di Genova.  

L’autotrasporto, e più in generale la filiera della logistica, rappresenta il 3% del PIL italiano, movimenta oltre 900 milioni di tonnellate di merce e dà lavoro a un milione di addetti

Studiare insieme una modalità di soluzione comune alle problematiche che affliggono il settore, senza alimentare la “lotta ai ristori” attraverso le minacce di sciopero è la mission della neocostituita FAI Liguria, che a livello nazionale rappresenta la più grande associazione di categoria di imprese di Autotrasporto

La nascita di questa associazione si incardina sulle enormi prospettive di sviluppo dei Porti liguri, le più grandi porte di ingresso del Mediterraneo, legate alle opere infrastrutturali in atto con le conseguenti previsioni di aumenti di traffici marittimi e terrestri. 

Spiega Davide Falteri Presidente di FAI Liguria: “Oggi è emersa la volontà di lavorare insieme a tutta la filiera per costruire insieme il futuro. Un futuro che deve vincere una sfida importante, quella del digitale, di interconnessione fra i vari anelli: le imprese devono essere pronte a scambiare dati fra di loro, e per farlo devono avere il supporto di tutte le associazioni di categoria che devono comunque aiutare l’impresa a comprendere il cambiamento e a guidarle, anche attraverso l’utilizzo di fondi pubblici che devono essere spesi bene e secondo logiche di efficienza.

La Liguria oggi è al centro di innovazioni infrastrutturali importanti: a Genova abbiamo la Diga, il Terzo Valico, la Gronda ha un progetto che prenderà campo, ci sarà poi il raddoppiamento della rete ferroviaria, il collegamento con il porto di Vado Ligure, il porto della Spezia, e queste realtà devono lavorare tutte insieme per avere così la competitività che ci mette nel corridoio Reno-Alpi e ci permette di far crescere l’economia di questo settore attraverso il nostro territorio”. 

Tra gli ospiti invitati al dibattito, fondamentale la presenza del Presidente Conftrasporto e Nazionale di FAI Paolo Uggè, che ha parlato di modello Liguria: “In questa regione c’è la prima vera concreta realizzazione di quella che è stata l’intuizione di tanti anni fa, ovvero mettere insieme tutte le realtà che concorrono a realizzare la logistica, il trasporto delle merci nel nostro paese per renderlo competitivo.

Le infrastrutture sono gli strumenti attraverso i quali si sviluppa e determina la competitività di un sistema”.  

Il mestiere dell’autotrasportatore ha perso appeal nei confronti delle nuove generazioni: secondo Uggè, si tratta di un cambiamento sociale: “È cambiato il modo di vivere la vita, i giovani la vedono diversamente dai giovani di tanti anni fa. Bisogna innanzitutto puntare sulla formazione e sulla digitalizzazione, e trovando insieme ai sindacati condizioni contrattuali che soddisfino le esigenze economiche dei lavoratori. Per esempio: l’indennità di trasferta è ferma da almeno 30 anni. Attraverso un incremento di questa indennità si riduce il costo delle imprese e si danno più soldi ai lavoratori”.

Presente anche Carlotta Capponi, Segretario Nazionale FAI: “Come è stato detto oggi solo uniti si vince, solo uniti portiamo avanti i nostri risultati. Le tematiche calde sono tante: mancano provvedimenti e un dialogo costante con il ministero. Noi abbiamo chiesto non solo risorse ma anche e soprattutto l’attivazione costante del tavolo delle regole, per riuscire a confrontarci e trovare poi la norma migliore da redigere e scrivere insieme, perché molto spesso ci sono lacune sia nella norma sia nella sua applicazione”. 

Mario Sommariva, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale aggiunge: “I porti e autotrasporto rappresentano un binomio praticamente inscindibile. quello che io auspico è che l’autotrasporto anche dal punto di vista delle sue categorie associazioni di rappresentanza sia maggiormente integrato negli organi di governo, di consultazione delle autorità portuali e abbia una maggior voce in capitolo rispetto alle soluzioni che devono essere adottate. 

Soluzioni che in primo luogo, come stiamo cercando di fare alla Spezia, sono di digitalizzazione, di gestione dei flussi attraverso strumenti satellitari per esempio, per ridurre le attese e migliorare le condizioni sia dal punto di vista degli autisti sia dal punto di vista dell’economicità per le imprese”. 

Chiara Orsetti

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