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Attualità | 26 luglio 2023, 17:28

Appello per salvare i lecci secolari di piazza Corvetto

“Hanno le radici scoperte”, la denuncia di Italia Nostra. Cristina Lodi (Pd) scrive al vicesindaco Pietro Piciocchi: “Intervenga sul cantiere gestito da Cociv affinché si trovi rapidamente una soluzione”

Appello per salvare i lecci secolari di piazza Corvetto

Non solo il ritrovamento di un muro antico, ma anche la questione degli alberi secolari sta interessando il cantiere di piazza Corvetto, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del prolungamento di una galleria ferroviaria per il posizionamento di due nuovi binari tra le stazioni di Principe e Brignole, con l’appalto affidato a Cociv.

Nei giorni scorsi un appello a salvare gli alberi è stato lanciato da Stefano Fera, architetto genovese neo presidente della sezione genovese di Italia Nostra, l’importante e numerosa associazione ambientalista: “Sono state scoperte le radici dei lecci, alcuni dei quali hanno circa duecento anni. Se non verranno rimesse a posto a breve, anche per via di questo caldo gli alberi moriranno. È un crimine distruggere alberi di questo tipo, un fatto gravissimo e per questo chiediamo a chi di dovere di intervenire e di farlo anche piuttosto celermente”.

All’appello di Stefano Fera per Italia Nostra si è aggiunto anche quello della consigliera comunale del Partito Democratico, Cristina Lodi, che nei giorni scorsi sul tema ha scritto una lettera all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi: “Sono di nuovo a chiederle di intervenire sulla situazione del cantiere Cociv di Piazza Corvetto rispetto alle radici scoperte dei lecci che si trovano all’interno del cantiere che, se anche non potati, rischiano di morire per questo motivo. Ricordo la sua risposta in riferimento a una mia interrogazione urgente che metteva in luce questi punti: i tagli degli alberi potevano essere rimessi in discussione per soluzioni diverse di Rfi visti i ritrovamenti archeologici; immediata riapertura da parte di Cociv del sottopasso vista la situazione in corso di definizione ma con tempistiche non troppo brevi. In tutto ciò le chiedo di intervenire su Cociv, esecutore del progetto, affinché copra le radici dei lecci e metta in sicurezza gli alberi, accogliendo anche l’accorato appello della città e delle associazioni che si sono prese cura di questa complessa e triste vicenda”.

Nel frattempo, sempre a tema di alberi e di verde urbano, è stato bocciato in Consiglio Comunale l’ordine del giorno presentato dalla consigliera della Lista RossoVerde, Francesca Ghio: “Considerata la recentissima decisione del Tar che, in seguito ai ricorsi presentati da numerosi comitati e da associazioni di cittadini, ha accolto l’istanza e disposto di sospendere, almeno momentaneamente, il taglio degli alberi di corso Podestà, s’impegna il Sindaco e la Giunta a rivedere le proprie decisioni in materia di abbattimento del verde urbano al fine di non ridurre ulteriormente le già scarse aree verdi aperte alla fruizione da parte della cittadinanza”.

La maggioranza non ha ritenuto di dare seguito a questa richiesta, forte del fatto che in città, anche con la creazione di nuovi parchi urbani, verranno impiantate centinaia di alberi. 

Alberto Bruzzone

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