Quella del 2023 è la prima stagione estiva che si lascia definitivamente alle spalle ogni possibile restrizione anticovid. I dati primaverili di affluenza in Liguria sono stati senza dubbio positivi: secondo Regione Liguria sono oltre mezzo milione, esattamente 552.850, i turisti arrivati nella nostra regione. Una crescita di oltre il 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ma la stagione balneare sta rispettando le aspettative? Lo abbiamo chiesto ai gestori di stabilimenti tra Chiavari e Lavagna:
“Rispetto all’anno scorso secondo me c’è un calo, forse dovuto al tempo perché l’anno scorso ha fatto bel tempo per quasi tutta la stagione - ci spiega il gestore dei bagni Egidio a Lavagna - Quest’anno invece maggio e giugno sono stati più altalenanti con pioggia, vento, freddo.
Quindi rispetto all’anno scorso quest’anno un po’ meno. Da 1 a 10, se l’anno scorso abbiamo fatto 8 quest’anno 4”.
Ma non tutti tracciano un bilancio negativo, anzi, c’è chi dice che l’aumento di turisti si attesta tra il 10% e il 20% in più rispetto all’anno scorso.
“C’è una ripresa - ci dice la proprietaria dei bagni Esperia di Chiavari - Noi abbiamo lavorato bene anche in tempo di covid perché siamo uno stabilimento grande e quindi avevamo tanto spazio tra un ombrellone e l’altro. Quest’anno abbiamo deciso di lasciare gli stessi spazi del periodo covid. Abbiamo grossa affluenza, soprattutto di stagionali della zona. Nel periodo di agosto lo stabilimento è completamente pieno.
Per noi la richiesta è aumentata rispetto all’anno scorso, sicuramente un 10% in più”.
Bilancio per ora positivo anche per i Bagni Ste di Chiavari:
“La stagione sta andando abbastanza bene, solitamente abbiamo la spiaggia piena soprattutto il fine settimana. Rispetto all’anno scorso sicuramente la stagione sta andando meglio, direi un 20% in più, e speriamo continui così”.
Per il gestore dei bagni Nino a Chiavari invece la situazione è sostanzialmente invariata. La nota negativa rispetto all’anno scorso è la realizzazione dei nuovi pennelli a difesa, perpendicolari alla costa. Questi hanno preso il posto della diga a protezione della costa, per i bagnanti significa avere il mare più mosso e più profondo, due novità che non sono piaciute ad alcuni turisti:
“Rispetto all’anno scorso più o meno la situazione è la stessa. Si lavora venerdì, sabato e domenica, gli altri giorni tiriamo avanti.
Purtroppo quest’anno abbiamo avuto dei problemi perché hanno tolto la diga davanti. Tanti hanno disdetto per questo motivo. Senza diga a protezione si formano degli scalini in mare, il mare stesso è un po’ più mosso e purtroppo le persone anziane e i bambini non riescono a fare il bagno”.