Domani, sabato 22 luglio, scatta lo stato di grave pericolosità per incendi boschivi in tutta la regione, il che comporta tutta una serie di divieti come quello di accendere qualsiasi tipo di fuoco in prossimità dei boschi e di abbruciamento di materiale vegetale.
La Liguria è la regione italiana con la maggior percentuale di superfice boschiva d'Italia, circa il 70%, e se vogliamo davvero combattere in modo efficace gli incendi, la lotta deve cominciare prima che le fiamme divampino.
La prevenzione del rischio incendi si rivela dunque l’azione principale su cui puntare per scongiurare il progressivo impoverimento dell’ecosistema forestale ligure.
Molto è stato fatto negli ultimi anni su questo fronte grazie alla cooperazione transfrontaliera italo-francese del progetto strategico Interreg Marittimo Medstar, attraverso il quale si è rafforzato il sistema regionale di antincendio boschivo con attrezzature per gli aib, cartellonistica per i Comuni, corsi di formazione, tecniche sperimentali per la riduzione del rischio incendio e molto altro. L’ultima azione messa in campo per sviluppare la cultura del rischio incendi è stata la realizzazione e distribuzione nelle scuole liguri del libriccino a fumetti “Artù sfida agli incendi boschivi”, dove Artù è un simpatico cagnolino Shih Tzu che aiuta i più piccoli a capire il comportamento corretto da tenere davanti a un rogo.
“Visti gli ottimi risultati del lavoro svolto dai territori italiani e francesi del Programma Marittimo 2014-2020 – afferma il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai – tutte le Regioni hanno deciso di continuare questo tipo di attività di comunicazione sul rischio incendi anche nella nuova programmazione 2021-2027, e hanno affidato unanimemente ad Anci il ruolo di capofila di un nuovo progetto che si chiama ‘PTP – Piano di comunicazione e informazione transfrontaliero prevenzione rischio incendi’ che ci permetterà di cominciare a lavorare entro quest’anno e proseguire il lavoro per almeno altri 36 mesi, con attività di comunicazione e prevenzione del rischio rivolte a tutta la popolazione, che andranno dunque in continuità con quanto fatto finora. Questo perché il processo di sensibilizzazione delle comunità locali è un processo che va condotto senza soluzione di continuità, per garantire ai cittadini la sicurezza e, al territorio, la giusta attenzione”.
Tra le attività previste: la formazione, di accompagnamento ai Comuni sul rischio incendi, ma anche un approfondimento sulla normativa riguardo la pulizia dei boschi e attività dimostrative su come comportarsi a incendio in atto.
I partner italiani e francesi utilizzeranno una piattaforma comune per uniformare le azioni.
“Questo è un modo di collaborare transfrontaliero che supera i confini delle Regioni e delle Nazioni - prosegue Vinai - si tratta di iniziative per far fronte comune nella lotta ai rischi naturali. Inoltre, anticipo già che, sempre in collaborazione con Regione Liguria, stiamo lavorando anche a un approccio più ampio sulle modalità di affrontare in generale tutti i rischi, da quello idrogeologico e alluvionale, alla siccità, in un altro progetto in cui siamo partner insieme a Fondazione Cima”.