“L’evasione di un ospite dalla Rems Villa Caterina di Genova Pra’, avvenuta ieri sera, è la dimostrazione che le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza vanno ripensate a livello nazionale. Esistono, infatti, dei buchi normativi dal 2012, che andrebbero colmati, se si vuole che le strutture, che ospitano detenuti affetti da patologie psichiatriche e da considerarsi dunque socialmente pericolosi, siano sicure.
A Villa Caterina le misure di sicurezza, come l’innalzamento dei cancelli, erano state recentemente aumentate, ma non è stato sufficiente, visto che al giovane straniero che è evaso, è bastato poco per sfondare il cancello d’ingresso e scappare. Crediamo che una soluzione per garantire un adeguato livello di sicurezza a chi lavora all’interno delle residenze, ma anche ai cittadini che vivono nelle vicinanze delle strutture, sia quella di dotare tutti gli ospiti di un braccialetto con dispositivo di geolocalizzazione, che permetta quindi di individuare subito il luogo dove si trovano.
Speriamo che la proposta del braccialetto elettronico sia presa in considerazione dalle autorità competenti e dal legislatore nazionale, e da parte nostra ci attiveremo con un’azione di sensibilizzazione in tal senso. Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni degli abitanti di Prà, soprattutto in vista dell’arrivo nella struttura, previsto per fine luglio, del killer Luca Delfino. Ci auguriamo che l’uomo che è evaso questa notte, sia rintracciato al più presto dalle forze dell’ordine”.
Lo dichiarano il Consiglieri regionali della Lega Alessio Piana e Gianmarco Medusei dopo la fuga di un detenuto dalla residenza di Pra'.
L'uomo, un marocchino di 37 anni, ha sfondato un cancello ed è fuggito; il guardiano della struttura lo ha visto, ha provato a fermarlo, ma senza riuscirci. Al momento l'evaso è ricercato, sul posto i carabinieri. L'allarme per l'evasione, l'ennesima dalla Rems, è partito sui social da parte dei cittadini di Pra' spaventati dall'arrivo del killer di Antonella Multari.