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Attualità | 20 luglio 2023, 20:43

Divulgazione e ironia, Barbascura X ci racconta: “A Genova il vento mi ha portato via il cappello”

Abbiamo parlato con il divulgatore scientifico più famoso del web prima della tappa genovese all’Arena del Mare del suo 'Amore Bestiale Tour'

Divulgazione e ironia, Barbascura X ci racconta: “A Genova il vento mi ha portato via il cappello”

Barbascura X questa sera arriva a Genova, all’arena del Mare, con 'Amore Bestiale Tour', uno spettacolo che mescola leggerezza e divulgazione scientifica.

Il racconto della natura in salsa satirica è il suo punto di forza tanto da diventare una vera e propria stella del web.

Noi lo abbiamo intervistato poco prima che salisse sul palco.

In questa calda serata estiva il tuo spettacolo fa tappa a Genova, che legame hai con questa città? 

“Ci sono venuto spesso, ovviamente non è che ci sia nato o abbia delle storie da raccontare. Non sono stato sull’altare a Genova o cose del genere. Sono pugliese. Però una cosa che ricordo molto bene è che il giorno prima di partire per il mio dottorato, credo nel 2016, sono venuto qui a Genova e una folata di vento ha fatto volare il cappello sotto un autobus”.

Scienza e ironia sono gli ingredienti base della tua attività, ma come ti sei avvicinato alla divulgazione?  

“Per caso, non era mia intenzione fare il divulgatore. Mi divertivo facendo video su YouTube ma era più un passatempo per rilassarmi mentre facevo ricerca.

Nel frattempo la cosa è cresciuta e ho iniziato a fare cose anche più impegnative, dagli spettacoli teatrali ai libri e tutto il resto. Dopo la Pandemia venivo da un’esperienza abbastanza tosta con il dottorato, un’esperienza che mi aveva fatto passare la passione per la ricerca purtroppo”.

Quindi la svolta è avvenuta nel periodo Covid? 

“È stato il momento in cui ho detto: ‘ok non posso andare in laboratorio, sono bloccato in Italia, sto continuando a scrivere gli articoli, ho un sacco di tempo libero, provo a prendermi un anno sabbatico’. Questo anno l’ho amato, mi sono buttato in questo lavoro”. 

Qual è secondo te la tua dote migliore in ambito professionale, quella senza la quale non saresti arrivato fin qui?

“Sinceramente non ne ho idea. Qualcun altro dovrebbe dirlo a me. Forse il fatto di non prendermi troppo sul serio e di essere in grado su cosa si può scherzare e non essere troppo machiavellico in quello che faccio. Sono abbastanza spontaneo, faccio le cose proprio perché mi diverto e penso che alla fine le persone condividano il mio pensiero”.

Star del web e ricercatore: quanto è difficile conciliare queste due anime?

“Non ci penso, vado un po’ a casaccio. Non mi siedo a tavolino e ragiono su quello che farò. Semplicemente faccio quello che mi piacerebbe fare. Continuo a lasciarmi trasportare dal vento e ogni giorno è una magnifica scoperta”.

Ma alla fine il capello sei riuscito a recuperarlo?

“No se l’è portato via il vento per sempre, purtroppo è finita tragicamente. Però ne ho comprato un altro”.

Marco Garibaldi e Chiara Orsetti

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