“Non capisco per quale ragione bisogna aspettare 24 ore per il sopralluogo nella galleria, ma ci adegueremo alle decisioni della magistratura”. Il presidente della Regione Giovanni Toti è polemico con la procura che ha disposto il sequestro della galleria sulla A12 dove domenica è andato a fuoco un pullman di turisti.
“La magistratura ha fatto una scelta, - spiega Toti - non dipende in questo caso né dal concessionario né dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e tanto meno da Regione Liguria che ovviamente non ha voce diretta in capitolo sulla vicenda. La magistratura ha ritenuto di fare ulteriori approfondimenti e di sequestrare quel tratto di strada”.
Come conferma lo stesso Toti, la procura ha disposto per domani pomeriggio il sopralluogo dei tecnici che dovranno decidere se dare o meno il nulla osta per il dissequestro della galleria in tempo utile per permettere ai tecnici di Aspi di lavorare al fine di riaprirla al traffico per il fine settimana. Il presidente della Regione è però polemico con la procura perché dice di non comprendere il motivo per cui i sopralluoghi dei periti non sono partiti oggi in modo da accelerare i tempi.
“Domani, ci è stato riferito per le vie brevi, il perito dovrebbe visitare il luogo, - continua Toti - spero lo faccia al più presto francamente, però ci prenderemo queste 24 ore, non capisco per quale ragione, ma comunque ci adeguiamo, spero che il perito riscontri che tutto sta procedendo per il verso giusto e pertanto la galleria venga dissequestrata e i lavori possano continuare con quelle 24-36 di ritardo inevitabili. La corsa contro il tempo è a garantire almeno due corsie per senso di marcia a partire dall'esodo verso le spiagge di venerdì, quindi direzione Genova-Livorno e aver recuperato l'intera fruibilità dell'opera per la domenica del rientro”.
“Questo – conclude – era possibile fino a ieri, il sequestro della magistratura si inserisce in questo percorso, oggi alle ore di lavoro che erano state preventivate c'è da aggiungere il lasso di tempo in cui la galleria sarà sequestrata. Sperando che le ragioni, sacrosante e legittime di sicurezza volute dalla magistratura, e anche di indagine, confliggano il meno possibile con il ritorno alla normalità. Noi ci stiamo muovendo come ci siamo mossi fin dall'inizio, l'emergenza è stata gestita direi straordinariamente bene sia dai sindaci del territorio che ringrazio, che sono immediatamente intervenuti sull'Aurelia per garantire lo scorrimento del traffico, sia dal sistema sanitario con tre automediche e i tre principali ospedali della città: San Martino, Galliera e Villa Scassi allineati. Oggi abbiamo nuovamente parlato con Anas in modo tale che anche nelle prossime ore l'Aurelia venga resa il più scorrevole possibile e anche la statale della Fontanabuona eliminando per quanto possibile le emissioni di traffico, i semafori che possono rallentare la corsa dei veicoli. Adesso vorrei lavorare per il ripristino dell'opera”.