Rilancio della pubblica amministrazione, il ministro Zangrillo e l’assessore Scajola: “Insieme per aiutare i giovani nei percorsi di formazione” (Video)

Oggi al palazzo della Borsa il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola hanno fatto il punto sulla formazione in Liguria e sullo stato di salute della pubblica amministrazione. 

Sono oltre 3 milioni gli euro stanziata nella nostra regione nell’ambito delle attività di alta formazione previste dal PR FSE+ 2021/2027. Il piano permette di dare il via libera all’apertura delle domande per il bando pubblico “specializzarsi per competere 2023” con l’obiettivo di erogare ai laureati under 35 residenti in Liguria voucher di rimborso dei costi di iscrizione a Master di I o II livello e a corsi di perfezionamento post-laurea. 

“Una giornata importante per parlare di formazione e di voucher che metteremo a disposizione dei giovani che potranno avere un aiuto economico importante attraverso i fondi FSE - dice Scajola -  Un evento organizzato insieme all’Università di Genova per fare squadra insieme, 3 milioni di euro per i voucher per gli studenti che si impegnano, che si vogliono informare, che vogliono crescere. Potranno avere un aiuto economico che va da 3000 € a un massimo di 6000 € e avere un aiuto per le spese importanti che si fanno in questi casi”. 

“Oggi i protagonisti sono i giovani - aggiunge Zangrillo - Per me è una grandissima opportunità essere qui a Genova, nella mia città natale, per questi master sull’innovazione per la pubblica amministrazione. Abbiamo bisogno di giovani, abbiamo bisogno di modernizzare la nostra organizzazione e certamente la vera sfida è quella della digitalizzazione per cui poter contare su dei giovani che sicuramente hanno gli occhi e dei filtri diversi è una grande opportunità. La vera sfida per la pubblica amministrazione è quella di rendere la nostra organizzazione attrattiva per i giovani”.

È già possibile presentare la propria candidatura online sul sito di Filse attraverso la piattaforma Bandi online che consente semplificazione e velocizzazione delle procedure per l’assegnazione ed erogazione del contributo. Il termine delle domande è fissato al 30 giugno 2024, salvo anticipato esaurimento delle risorse.  L’importo massimo rimborsabile per singola domanda è pari a 6.000 euro per i Master di I e II livello e a 3.000 euro per i corsi di perfezionamento post-laurea. Il rimborso potrà avvenire in un’unica soluzione a saldo al termine del percorso o in due tranche: la prima fino ad un massimo del 50% dell’importo e la seconda a saldo della quota residua al termine del percorso.

“Sarà un finanziamento a sportello - dice Scajola - Ovvero i ragazzi si potranno iscrivere e avranno direttamente questi fondi, senza troppi filtri, senza troppi stop o burocrazia. Un metodo snello per dare una mano veramente a chi si impegna e a chi lavora. 

Abbiamo fatto un investimento economico sicuramente importante ma nel caso ci fossero più richieste siamo pronti ad integrare la cifra”.

I master/corsi dovranno essere portati a termine entro 24 mesi dalla data di avvio indicata nella domanda ed essere erogati da: Università italiane, pubbliche e private (comprese le Università Telematiche e le Business School afferenti ad istituzioni universitarie) accreditate e autorizzate al rilascio dei titoli dal MUR; Istituzioni di istruzione superiore AFAM (Accademie, ISIA, Conservatori, ecc.) pubbliche e private presenti a livello regionale e nazionale, riconosciute.

“Abbiamo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha dedicato al tema della modernizzazione una parte rilevante: su 1,8 miliardi che l’Europa dedica alla modernizzazione della pubblica amministrazione, 1,2 vengono erogati all’Italia. Quindi quasi 70%. Dobbiamo ripensare i nostri processi per far sì che la pubblica amministrazione sia vissuta non come burocrazia ma come opportunità per i nostri clienti che sono le imprese e i cittadini. Quindi dobbiamo lavorare da un lato sul nostro sistema tecnico e dall’altro sulle competenze delle nostre persone”, conclude il ministro.