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Attualità | 10 luglio 2023, 11:00

Arte, letteratura e musica insieme con Liguria delle Arti, Petruzzelli: “Ogni territorio ha una storia che vale la pena di essere raccontata” (video)

Continuano gli appuntamenti con la manifestazione che quest’anno giunge alla sesta edizione e promette di continuare a incantare grazie (anche) alla bellezza del territorio ligure

Arte, letteratura e musica insieme con Liguria delle Arti, Petruzzelli: “Ogni territorio ha una storia che vale la pena di essere raccontata” (video)

Continua il tour di Liguria delle Arti, la manifestazione che unisce arte, letteratura e musica per valorizzare il vasto patrimonio culturale della regione.

La prossima tappa, martedì 11 luglio, raggiungerà Chiavari protagonista per la terza volta in sei edizioni.

Meta del nuovo appuntamenti sarà la chiesa di San Giovanni Battista, dove fu parroco Antonio Gianelli, proclamato santo nel 1951, dove fondò la congregazione delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto, conoscete come le Gianelline.

All’interno della chiesa sono ospitate opere dei grandi maestri del barocco ligure come Domenico Piola, Orazio De Ferrari, Anton Maria Maragliano e Giovanni Battista Carlone che saranno raccontate per l’occasione dall’Assessora alla Cultura del Comune di Chiavari, nonché storica dell’arte, Silvia Stanig. La parte musicale sarà curata dal giovane violinista emergente Filippo Taccogna, del conservatorio Paganini, che eseguirà brani di Bach e dello stesso Paganini. 

Per la parte di letteratura, Pino Petruzzelli che leggerà alcuni versi contenuti ne La Passione, silloge poetica che il Vaticano commissionò al poeta fiorentino Mario Luzi nel 1999.

L’attore, regista e drammaturgo, genovese d’adozione nonché direttore artistico di Liguria delle Arti, racconta: “Quello che mi interessava era far conoscere il territorio, la nostra Liguria, attraverso le opere d’arte pittoriche, musicali e letterarie. C’è un patrimonio gigantesco, pensate a quanti artisti sono nati o sono vissuti anche per un certo periodo in Liguria, penso soprattutto a Quasimodo, che passò due anni tra Imperia e Ventimiglia. E’ interessante come questi artisti hanno scritto sulla Liguria o magari hanno cambiato il loro pensiero vivendo qui. Lo stesso discorso vale per le straordinarie opere d’arte che ci sono sul territorio.

Dopo cinque edizioni pensavamo di essere arrivati a coprirle tutte. Ebbene, no. Quest’anno abbiamo scoperto, tra l’altro, che a Savona c’è Picasso, c’è Magritte. Ti chiedi ‘ma quante altre opere ci sono in giro di cui io non sapevo nulla’. Uno degli appuntamenti a cui tengo molto è anche quello di Calice Ligure dove, negli anni ’60, si riunì questa comunità seguendo Scanavino e insieme crearono comunità, dipinsero, realizzarono opere d’arte. Questo va fatto sapere alle persone”.

Sei edizioni, contando dunque quella in corso, che sono state un susseguirsi di scoperte, ma per Petruzzelli, individuare un elemento che maggiormente lo ha colpito è quasi impossibile.

Mi viene in mente l’ultima, a Montalto Carpasio, con il polittico di Ludovico Brea che è stato restaurato, mandato a Napoli per un anno in esposizione ed è tornato li. Era meraviglioso rivederlo nel suo posto con tantissime persone che hanno affollato la chiesa. Un episodio è capitato: c’era l’organista che faceva l’ultimo pezzo e allora ci è venuta l’idea, sul momento, di proporre alle persone di girare la chiesa e guardare le opere d’arte. Mentre questo accadeva, ho pensato ‘forse queste persone non sono attente, stanno parlando di altro’. No, la cosa incredibile è stata che appena l’organista ha terminato il pezzo è scattato un applauso enorme. Vuol dire che le persone erano attentissime tanto alla musica quanto alle opere d’arte della chiesa”.

Ancora: “Tantissime opere ci sono ancora nascoste sul territorio, nelle chiese, che si trovano andando in giro. Ecco, questi sono dei punti interessantissimi. Anche sulla letteratura, da Beatrice Solinas Longhi o, quest’anno dedicato a Montale e a Caproni, ma anche a Carducci ad Arenzano; lavorare sulla letteratura e naturalmente sulla musica, per esempio Paganini ma anche Berio a Imperia.

Tra l’altro è curioso pensare come nella zona Imperia siano nati due premi Nobel. E’ bello farlo sapere, condividerlo con gli spettatori perché possiamo godere di questa Liguria straordinaria, si dal punto di vista paesaggistico ma anche dal punto di vista artistico non è seconda a nessuna regione”.

Assolutamente investire sul territorio - è il mantra - E’ un territorio incredibile quello della Liguria, Ognuno ha una propria storia che vale la pena di essere raccontata. Faccio solo un esempio. A Perinaldo, dopo la seconda guerra mondiale, fu eletto sindaco Emilio Croesi, che era un grande produttore di vino rosso della zona. Era un comunista acceso e scrisse sotto al cartello Perinaldo ‘Provincia di Russia’. Tanti arrivavano a incontrarsi li. A un certo punto decise di colorare di rosso la chiesa del paese. Insorse il vescovo di Ventimiglia. Allora Croesi, democratico, decise di proporre un referendum e, visto che ci furono no, non la colorò.

Tempo dopo si ruppe la campana e disse ‘non dobbiamo chiedere niente a nessuno. La campana e il comune sono proprietà del comune’. Sostituì la campana con la sirena dei lavoratori. A Perinaldo, dunque, fino a pochi anni fa c’era la sirena a scandire la giornata.

Questi sono racconti straordinari che parlano del paesaggio, delle persone che ci hanno vissuto, intrecciando la grande storia con la piccola storia”.

Tutti gli appuntamenti sono consultabilisu www.teatroipotesi.org, su www.lamialiguria.it e sulla pagina Facebook di Pino Petruzzelli.

 

Isabella Rizzitano

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