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Politica | 08 luglio 2023, 14:57

Contratto di servizio con Trenitalia, Linea Condivisa: "Necessaria una revisione da parte della Regione"

"La posizione di Linea Condivisa è chiaramente contraria alle recenti dichiarazioni del presidente Giovanni Toti"

Contratto di servizio con Trenitalia, Linea Condivisa: "Necessaria una revisione da parte della Regione"

"La posizione di Linea Condivisa è chiaramente contraria alle recenti dichiarazioni del presidente Giovanni Toti riguardo alla non necessità di rivedere il contratto di servizio con Trenitalia prima del 2032". Lo scrive in una nota il partito.

"Questo contratto è dimostrato inadeguato per soddisfare le esigenze della popolazione e del turismo ligure. Nonostante un servizio praticamente identico da oltre 20 anni, i costi sono aumentati in modo significativo, con aumenti tariffari annuali che proseguiranno fino al 2032.

Per il Presidente Toti nemmeno la conclusione dei lavori del nodo di Genova rappresenta un'opportunità per rinegoziare il contratto di servizio, il che è ingiustificato e un affronto a tutti i liguri. La recente consegna di due nuovi treni Rock non giustifica la decisione di non rivedere il contratto. Sebbene l'ammodernamento della flotta sia positivo, non compensa l'inadeguatezza del contratto stesso e del servizio offerto alla popolazione che da anni ne denuncia le carenze.

Le dichiarazioni regionali sulla creazione di un modello di gestione delle linee suburbane sono ben accolte, ma senza un’adeguata pianificazione non sufficienti per garantire un servizio di qualità. È necessario agire su più ambiti, come tracce orarie, profilo tariffario, concetto di rete e adeguamento infrastrutturale delle stazioni. Tuttavia, questi progetti sono impensabili senza una revisione del contratto di servizio. Va ricordato che le stazioni liguri presentano ancora in gran parte barriere architettoniche rilevanti che impediscono una fruizione reale del servizio ferroviario alle persone con mobilità ridotta, per questo ci sentiamo di rispondere alle dichiarazioni dell’assessore Sartori ricordando che non basta il materiale rotabile per rendere accessibile il trasporto pubblico alle persone.

Tagliare altri servizi o posticipare di almeno altri sette anni l'aggiunta di nuove corse all'area metropolitana di Genova sarebbe indesiderato. È sorprendente che l'Assessore Campora non si opponga apertamente alla decisione di non rinegoziare il contratto. Questa decisione ostacola l'implementazione di nuove integrazioni tariffarie, come l’estensione del biglietto treno+bus a tutta la città metropolitana.

In conclusione, è evidente che il contratto di servizio attuale non è adeguato e va rivisto prima del 2032. La Regione Liguria dovrebbe considerare seriamente la revisione del contratto e avviare una discussione tecnica e politica per realizzare un vero servizio ferroviario suburbano che migliorerà la qualità della vita, il turismo e permettendo nuovi acquisti per il materiale rotabile necessario".

Redazione


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