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Municipio Ponente | 05 luglio 2023, 17:38

Pegli, balneazione off limits perché mancano le boe di segnalazione

I gavitelli devono essere installati dal Municipio in base a un accordo con la Capitaneria di Porto. Interrogazione da parte dei consiglieri di minoranza. Dal VII Ponente spiegano: “L’operazione verrà fatta venerdì e tutto andrà a posto”

Pegli, balneazione off limits perché mancano le boe di segnalazione

Qualche anno fa, dopo un percorso lunghissimo e assai complicato che molti amministratori locali ricordano ancora bene, Pegli riuscì a riconquistare la balneabilità dopo parecchio tempo. E lo fece sia perché la qualità delle acque è notevolmente migliorata (anche grazie alla presenza dell’impianto di depurazione), sia perché venne concessa una deroga da parte della Capitaneria di Porto.

Essendo infatti lo specchio acqueo della delegazione in area portuale (a metà tra il porto petroli di Multedo e il porto container di Pra’), a ogni inizio estate si rende necessaria un’autorizzazione per poter fare il bagno, a patto che siano installati i cosiddetti gavitelli: ovvero una serie di boe che indicano il limite per la balneabilità e, al tempo stesso, il limite oltre il quale i natanti non possono accedere con il motore acceso.

È un confine di sicurezza importantissimo, oltre che necessario, ma quest’anno - e siamo già ai primi di luglio - i gavitelli non risultano ancora installati e quindi, in linea teorica, la balneazione non sarebbe possibile.

La collocazione delle boe spetta al Municipio VII Ponente, che per questo servizio, negli ultimi anni, si è sempre appoggiato ad alcune associazioni di subacquei operanti sul territorio. Ma che cosa sta accadendo in questo 2023? Come mai questo ritardo? A chiederlo, anche per conto dei cittadini, sono i consiglieri municipali di minoranza, attraverso un’interrogazione firmata da Massimo Currò del Movimento 5 Stelle e appoggiata anche da Claudio Chiarotti del Partito Democratico, Alessio Boni della Lista RossoVerde e Fabio Quartino di Genova Civica.

Nel testo si ricorda, per l’appunto, che “la balneabilità per gli specchi acquei del nostro Municipio, essendo essi in area portuale, nasce da un accordo che prevede una deroga da parte della Capitaneria di Porto e tale deroga è subordinata all’installazione dei gavitelli atti a delimitare la zona navigabile da quella balneabile al fine di evitare rischi per l’incolumità dei bagnanti soprattutto per la delegazione di Pegli”.

La posa dei gavitelli “è da sempre a carico del Municipio, che l’ha realizzata anche in collaborazione con il tessuto associativo. Il mancato posizionamento espone i bagnanti a rischi per la propria incolumità e il Comune di Genova e il Municipio ne sono responsabili”. Inoltre, sottolinea Massimo Currò, “tutto questo è anche un danno in termini di immagine, oltre che economico, per le numerosissime attività del territorio, attività che hanno tratto molto giovamento, anche negli anni recenti, dal fatto che le acque di Pegli siano tornate balneabili”.

Per tutti questi motivi si chiede al presidente del Municipio VII Ponente, Guido Barbazza, e alla Giunta Municipale, oltre che al consigliere delegato sul tema, che risulta essere Tommaso Boccanfuso, “perché i gavitelli non sono stati ancora posizionati e quali iniziative s’intende intraprendere al fine di garantire, in futuro, il loro posizionamento per l’inizio della stagione estiva”.

Dal Municipio VII Ponente fanno sapere che “l’operazione di installazione dei gavitelli verrà fatta venerdì mattina da una ditta incaricata dal Comune di Genova”. Con un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma meglio tardi che mai: Pegli potrà avere il suo litorale balneabile e in piena sicurezza.

Alberto Bruzzone

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