Mette nel mirino il gruppo Lega in Regione Liguria il Partito Democratico dopo la mancata firma del carroccio sull'ordine del giorno presentato dem e sottoscritto da tutti i gruppi di minoranza, che chiede alla Giunta di intervenire presso il Ministero dei Trasporti per escludere il nodo autostradale ligure dagli aumenti dei pedaggi.
“Capisco che la Lega - dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, primo firmatario del’OdG presentato in consiglio regionale - presieda il Ministero dei trasporti a cui risponde Autostrade e non abbia il coraggio di agire contro se stessa, ma qui si tratta di tutelare cittadini, turisti, autotrasportatori che ancora oggi si sono trovati a dover subire 5 ore di coda per arrivare da Ventimiglia a Genova. Uno dei tanti casi che dimostra che chi parte non sa quando arriverà a destinazione. Dal primo luglio, quando sono scattati gli aumenti dei pedaggi si sono toccati picchi di 24 chilometri di coda. Aspi aveva previsto la gratuità per almeno 10 anni sul nodo genovese, ma tutte le risorse sono state dirottate per la realizzazione di opere ancora non avviate, mentre i liguri continuano a subire disagi e pagare pedaggi in continuo aumento”.
“La Liguria ha pagato e sta pagando un prezzo troppo alto per la tragedia del Morandi. I Liguri sono costantemente prigionieri di autostrade e dei loro cantieri, e oggi oltre il danno vivono la beffa di pagare pedaggi più alti. Le risorse investite in opere di Società Autostrade non possono essere l’unico risarcimento. Escludere il nodo ligure dagli aumenti delle tariffe sarebbe stato un segnale e un’azione importante e dovuta, ma purtroppo la Lega ha detto no”, conclude Rossetti.