Stop ai lavori di Rfi in piazza Corvetto. La conferma è arrivata con la risposta scritta all'interrogazione presentata nei giorni scorsi dalla consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi che in seguito al ritrovamento del reperto archeologico durante gli scavi di Ireti aveva chiesto al vicesindaco Pietro Piciocchi se esistessero tempi certi per la ripresa del cantiere.
I lavori prevedono la realizzazione del prolungamento di una galleria ferroviaria per il posizionamento di due nuovi binari tra le stazioni di Principe e Brignole. In seguito alla bonifica bellica era previsto l'abbattimento di alcuni alberi, ma lo scorso 14 giugno durante un intervento dei tecnici Ireti chiamati allo spostamento di alcuni tubi è avvenuto il ritrovamento di un muro antico risalente al '500.
"Corvetto. Abbiamo vinto. - commentano ambientalisti e comitati - Lì i lavori non si potevano fare e non si faranno. Alberi salvi, verde salvo, riaprono i sottopassi".
“Il muro ritrovato, - scrive Piciocchi - più esteso di quanto inizialmente ipotizzato, andrebbe ad interferire direttamente con la prevista realizzazione dell’uscita di sicurezza. È tuttora in corso l’istruttoria da parte della Soprintendenza per valutare se possibile autorizzare la demolizione del muro o se chiedere una modifica progettuale”.
“Pertanto, - si legge - sono state sospese le previste lavorazioni, compresi i tagli delle alberature che potrebbero modificarsi in caso di richiesta di variante alle opere approvate.
Parallelamente alle interlocuzioni con la Soprintendenza, in accordo con la Direzione Regolazione, è stata convocata la direzione lavori del COCIV ed è stato richiesto di rivedere l’organizzazione complessiva dei lavori in modo da minimizzare i periodi di inibizione del sottopasso pedonale e consentire una migliore gestione complessiva dell’area, naturalmente assicurando al soggetto attuatore dell’opera ferroviaria il massimo supporto da parte delle competenti strutture della C.A.”.
“Successivamente all’incontro – conclude Piciocchi - è tuttavia emerso che le valutazioni della Soprintendenza, potrebbero comportare una modifica progettuale anche significativa non consentendo di pervenire rapidamente alla richiesta revisione del cronoprogramma dei lavori. Nelle more di tali valutazioni, in accordo con la Direzione Regolazione, si è convenuto di richiedere a COCIV una soluzione, seppur non definitiva, per l’immediata riapertura del sottopasso. Seguiranno degli incontri atti a valutare, se è possibile realizzare in altra zona, l’uscita in sicurezza della linea ferroviaria in alternativa a quella attualmente prevista”.