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Municipio Ponente | 03 luglio 2023, 19:08

Che cinema all’Ic Pegli: studentesse e studenti realizzano cortometraggi

Sia la primaria che la secondaria di primo grado hanno lavorato con professionisti nel campo dell’immagine: i risultati finali saranno presentati al pubblico mercoledì sera alle ore 21 al Teatro del Ponente di Voltri

Che cinema all’Ic Pegli: studentesse e studenti realizzano cortometraggi

Studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo Pegli hanno fatto cinema nell’anno scolastico appena concluso producendo due cortometraggi (con l’ausilio di addetti ai lavori professionisti) che saranno presentati dopodomani, mercoledì 5 luglio, alle ore 21 presso il Teatro del Ponente di Voltri. È il progetto ‘La natura si fa cinema’ condotto dall’Associazione Culturale Kinoglaz e realizzato da alunne e alunni della primaria e della secondaria di primo grado, suddivisi in due gruppi: l’IC Pegli, infatti, ha vinto nell’anno scolastico 2022/2023 il bando ‘Cips - Cinema e Immagini per la Scuola, Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole’, promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e Merito

“Grazie all’impegno e interesse della dirigente Marina Orselli - spiega Giovanna Barreca, anima del progetto e dell’Associazione Kinoglaz - l’IC Pegli ha scelto di partecipare, in orario extrascolastico, a quest’attività molto impegnativa che ora regalerà il suo momento più emozionante: la proiezione pubblica. Infatti, la sera del 5 luglio, tutta la cittadinanza è inviata alla proiezione de ‘La maschera’ e ‘Il rospo’. Entrambi i cortometraggi sono legati in maniera diversa al territorio ligure, valorizzandone le bellezze. ‘La maschera’, realizzato dagli studenti della primaria, ha come protagonista una classe che, a un certo punto, affronta l’insolita sparizione di una compagna, molto famosa sui social che, forse, si trova nascosta tra gli alberi del bosco, alla ricerca della sua libertà. Ne ‘Il rospo’, invece, Alma è la nuova arrivata in una classe di compagni che sono anche amici. La timidezza, i problemi con la lingua non la aiutano a superare le ripetute angheria di Dalia, una coetanea che, invece di aiutarla, non le lascia tregua. Grazie anche alla ricerca di un rospo…”.

Gli studenti hanno iniziato il laboratorio dopo che, con tutta la loro classe, hanno partecipato in orario scolastico, prima di tutto ad alcune lezioni di alfabetizzazione all’immagine svolte dagli esperti dell’Associazione Kinoglaz (la realtà di esperti cinematografici che, con la scuola, ha pianificato il progetto), alle quali sono seguite lezioni pratiche di costruzione di giochi precinema, lezioni sullo studio del linguaggio, arricchite anche dall’incontro con il regista, sceneggiatore e scrittore Daniele Vicari che, oltre a presentare il suo ultimo lungometraggio ‘Orlando’, ha tenuto - per gli studenti della secondaria di primo grado - una lezione di regia.

“Affascinati dal percorso - prosegue Giovanna Barreca - alcuni studenti si sono iscritti al laboratorio pomeridiano e iniziato a scrivere la sceneggiatura, poi hanno selezionato le location, scelto gli attori, giocando su delle improvvisazioni e, capendo chi era più portato per ogni parte, si sono divisi i ruoli: dal regista all’operatore di macchina, dall’attore allo scenografo, passando al ciakista, fotografo di scena, costumista. Soprattutto le studentesse della primaria si sono divertite moltissimo a realizzare delle maschere con legno, foglie, fiori, corda, colla e colore e giocarci nel bosco”.

L’integrazione nel percorso didattico del linguaggio audiovisivo ha lo scopo, anche per il Ministero che lo promuove, di insegnare agli studenti a leggere un qualsiasi prodotto audiovisivo, conoscendone i codici e permettendo così agli studenti, anche attraverso il cinema,  di avere la possibilità di capire meglio se stessi e il mondo che li circonda, a sviluppare un pensiero analitico e critico, coltivare la propria fantasia e un pensiero originale perché capiranno come ogni inquadratura, ogni movimento di macchina, ogni colore, ogni attore, ogni scenografia è stata scelta con attenzione e cura da chi ha scritto e diretto il film per trasmettere emozioni agli spettatori. “Oltre alla sala cinematografica, luogo dove gli studenti hanno imparato il valore della condivisione di un’opera filmica e a percepirne il valore di esperienza collettiva e immersiva, altro passaggio molto stimolante del progetto è stata la visita al Museo Nazionale del cinema di Torino dove, grazie al bando, gli studenti hanno potuto accedere gratuitamente visitandone i luoghi più affascinanti come l’Aula del Tempio, la parte dell’Archeologia del cinema e sperimentare al suo interno alcuni effetti speciali in laboratori specifici”.

Prima della proiezione dei due cortometraggi, a ingresso libero, tutti gli studenti dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado dell’istituto potranno vedere su grande schermo i video realizzati durante il laboratorio partendo dai loro elaborati, dalle loro riflessioni ed emozioni personali.

 

Alberto Bruzzone

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