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Attualità | 02 luglio 2023, 15:44

Carenza di personale in polizia, la denuncia del Siap: a rischio i servizi aperti al pubblico

"Senza cambiamenti a breve i Commissariati non potranno più garantire nella loro totalità l’apertura degli uffici denunce e amministrativi"

Carenza di personale in polizia, la denuncia del Siap: a rischio i servizi aperti al pubblico

Il Siap, Sindacato italiano appartenenti polizia, ha diffuso una nota per esprimere le preoccupazioni relative alla sicurezza a Genova e sul rischio di non riuscire a gestire i servizi a causa delle carenze negli organici.  

“In base alla legge di riforma della Polizia di Stato (legge 121/81) e le successive modifiche normative, i Commissariati cittadini dovrebbero garantire il fondamentale ruolo di polizia di prossimità sul territorio cittadino, grazie alla natura del servizio svolto che, come noto,  dovrebbe garantire l’apertura al pubblico su materie fondamentali per la sicurezza ed esigenze amministrative dei cittadini” scrive Roberto Traverso del Siap. 

“Quello che invece sta accadendo a Genova in questi ultimi anni e che si sta aggravando ulteriormente nell’ultimi giorni, è la preoccupante carenza di risorse che la questura mette a disposizione dei commissariati, mettendoli in grave difficoltà organizzativa arrivando al punto che i loro Dirigenti  non potranno più garantire i servizi che sono alla radice del ruolo di prossimità che la Polizia di Stato dovrebbe appunto garantire in una città come Genova.

Come già ampiamente ribadito siamo assolutamente consapevoli del momento delicato che la Polizia di Stato sta attraversando in una fase di transizione legata al cambio generazionale che dovrà essere sostenuta da una massiccia campagna di arruolamenti su tutto il territorio nazionale. 

Detto questo ribadiamo che a Genova la situazione è particolarmente acuta visto l’immobilismo della questura sul utilizzo delle poche risorse che, seppur esigue, vengono assegnate da Roma in questa fase transitoria. 

Se a Genova non si cambierà linea di condotta organizzativa a breve i Commissariati non potranno più garantire nella loro totalità l’apertura degli uffici denunce, gli uffici amministrativi (che garantiscono il rilascio di passaporti licenze gli altri documenti amministrativi) per non parlare delle squadre di polizia giudiziaria, delle “volanti” dei commissariati e altri servizi fondamentali per la sicurezza delle delegazioni che interessano la città.

Tutto questo perché diminuendo il numero del personale in forza ai Commissariati aumentano carichi di lavoro e responsabilità professionali che oggettivamente non possono essere garantite dai poliziotti che si trovano a svolgere più mansioni durante l’attività lavorativa e che oggettivamente non possono garantire l’apertura al pubblico degli uffici: situazione che si aggrava giorno dopo giorno e le lamentele dei cittadini purtroppo vengono rilevate sempre più frequentemente. 

Naturalmente non passa inosservata le scelte dell’Amministrazione comunale che ha deciso di mettere in campo  dei presidi mobili della Polizia Locale per offrire un servizio di sicurezza di prossimità sul territorio genovese. 

Iniziative che se fossero coordinate sarebbero sicuramente utili a rafforzare un progetto condiviso sulla sicurezza in città ma che in realtà purtroppo, a causa della mancanza di progettualità condivisa appaiono come iniziative prese in autonomia che mettono ancora più in evidenza le carenze organizzative denunciate dal SIAP.

Questo sarà uno degli argomenti che affronteremo con il Prefetto quando fisseremo l’incontro già richiesto”.

Redazione

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