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Politica | 30 giugno 2023, 16:38

Raccolta differenziata, Lodi (PD): "Una multa di 300mila euro a carico dei cittadini"

"Sulla attuale multa non c’è stata alcuna comunicazione, ma noi possiamo dire che i cittadini genovesi dovranno pagare ancora, non certo per la loro mancata organizzazione ma per le mancanze di questa amministrazione"

Raccolta differenziata, Lodi (PD): "Una multa di 300mila euro a carico dei cittadini"

Sul tema dei rifiuti e della recente approvazione dei risultati della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, si esprime la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi: "per dire ai cittadini e cittadine genovesi che dovranno pagare ancora una multa di oltre 300 mila euro per la mancata organizzazione della differenziata e per l’alta percentuale di indifferenziato a Genova, tutto a carico dei cittadini stessi e della loro tassazione, non viene fatta alcuna comunicazione. 

Dai risultati e dalla delibera regionale approvata nei giorni scorsi, emerge che la percentuale di Genova per quanto riguarda la raccolta differenziata è ancora al 43%, mentre come città metropolitana arriva al 51%. Forse il Comune ha sentito l’esigenza di unirsi con la gestione Amiu a tutti i Comuni metropolitani che hanno una maggiore differenziata e una maggiore eccellenza su questo tema per ammortizzare la propria mancanza e arrivare quindi a un 51% che però viene tenuto più basso di quello che potrebbe essere a causa del 43% di Genova, dato che abbassa anche la media regionale.

La notizia della sanzione a causa dell’eccessivo trattamento dell’indifferenziato naturalmente non viene data ai cittadini, che quindi pensano che vada tutto bene. Ma non è così. Si pensa ci sia stato un miglioramento ma con tutte le promesse fatte in questi anni e la recente installazione dei nuovi cassonetti, che hanno già dimostrato molte problematicità, la situazione continua ad essere meritevole di multa. Ma soprattutto continua a non essere trasparente il fatto che Genova sia la città che paga più sanzioni di tutta la Regione Liguria ed è il capoluogo che più di tutti abbassa i risultati della raccolta differenziata.

Ricordo che il sindaco Bucci nel 2017 dichiarava: “porteremo la raccolta differenziata al 60% in un anno”. L'anno dopo, la percentuale di raccolta differenziata passava dal 34,22% al 33,49%. Il primo febbraio 2018 Amiu approvava il piano industriale 2018-2020, che prevedeva il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2020. Non è andata come previsto. Abbiamo chiuso il 2020 al 35,43% e il 2022 al 43%. 

Sulla attuale multa non c’è stata alcuna comunicazione, ma noi possiamo dire che i cittadini genovesi dovranno pagare ancora, non certo per la loro mancata organizzazione ma per le mancanze di questa amministrazione, che dopo sei anni non ha più scuse oltre alle mancate promesse. A partire dalla mancata presenza di un Piano Industriale forte che preveda impianti con conseguenti meno costi di esternalizzazione dello smaltimento dei rifiuti fuori Comune. Anche la stessa Regione Liguria nell’utilizzo del Pnrr sull’impiantistica si è dimenticata Genova".

Redazione


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