"I consiglieri regionali della maggioranza di centrodestra hanno dato parere positivo al regolamento, già approvato dalla giunta Toti, che consentirà nuove costruzioni in aree inondabili".
Lo scrivono in una nota condivisa le associazioni Fridays for Future Genova, Genova che osa, Italia Nostra Genova, Legambiente Liguria, Lipu, Pro Natura genova e WWF Liguria.
"Hanno ignorato 14mila persone che chiedevano di rigettare questa norma, così come i pareri di autorevoli esperti che li informavano sulla pericolosità di queste scelte. Pareri che hanno dimostrato che l’acqua, in aree in cui si consentirebbero le nuove edificazioni, potrebbe arrivare a 70 cm e viaggiare alla velocità di 1m/s, quindi pericolosa.
Hanno ignorato l’appello delle associazioni ambientaliste che avevano sottolineato come, in una situazione di forte cambiamento climatico, il regolamento proposto e poi approvato non tenesse minimamente in conto di questo scenario (di cui in queste ore vediamo nuove conseguenze!).
La Liguria è una terra fragile, in cui più della metà delle persone vive in aree a rischio frana (dati Ispra).
In cui il 95% dei Comuni è a rischio idrogeologico (dati Legambiente).
Toti espone tutte e tutti noi a un grave rischio in nome del profitto e del cemento!
Continueremo ad opporci a scelte potenzialmente nefaste come queste in nome della difesa dell'ambiente, del paesaggio e dell'incolumità delle persone" concludono.
Proprio lo scorso 28 giugno alcuni attivisti di Genova che osa avevano messo in atto una mobilitazione in piazza De Ferrari per sottoporre all'attenzione della cittadinanza la problematica sollevata.