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Eventi | 30 giugno 2023, 12:12

Musica, il Premio Bindi torna a Santa Margherita Ligure dal 7 al 9 luglio

Si comincia venerdì 7 luglio con l'omaggio a Giorgio Gaber. E poi showcase, dibattiti, presentazioni di libri e dischi d’autore, oltre alla finale del concorso con 8 artisti selezionati da Zibba

Musica, il Premio Bindi torna a Santa Margherita Ligure dal 7 al 9 luglio

Il Premio Bindi 2023 si tiene a Santa Margherita Ligure, Genova, dal 7 al 9 luglio: arrivato alla sua diciannovesima edizione con il contributo del Comune, della Regione Liguria, di NuovoImaie e Soundreef è diretto dal cantautore ligure Zibba e si svolge all'Anfiteatro Bindi, ai Giardini a mare. «Santa Margherita Ligure dà il benvenuto ai giovani artistiin gara, agli ospiti e a tutti quelli che lavorano e seguono da 19 anni il Premio Bindi», dichiara il sindaco Paolo Donadoni. «Un festival musicale in riva al mare che non è solo musica; una premiazione che non è solo una gara. Il Bindi è ricerca, passione, talento, spettacolo. Ed è soprattutto un omaggio a Umberto Bindi: il ricordo di un grande artista che parte da qui e ne tiene vival a memoria». 

Il festival è nato nel 2005 sotto la spinta creativa del cantautore Bruno Lauzi e del paroliere Giorgio Calabrese ed è così cresciuto, negli anni, che oggi è insieme al Premio Tenco, il Premio Lunezia, il Premio Gaber e il Premio Ciampi un punto cardine per la nuova canzone d’autore italiana. È stato istituito in memoria di Umberto Bindi, anticipatore di gusti e comportamenti, artista e compositore raffinato che con Nanni Ricordi coniò il termine “cantautore”. Esponente della grande scuola dei cantautori genovesi insieme a Gino Paoli, Bruno Lauzi, i fratelli Reverberi, Fabrizio De André e Luigi Tenco, con l’amico Calabrese ha creato brani rimasti nella storia come Arrivederci (1959) e Il nostro concerto (1969) – inserito dalla rivista Rolling Stone al 61º posto nella lista delle 200 migliori canzoni italiane di tutti i tempi. 

Ha scritto per alcuni grandi nomi della scena italiana e con la sua musica è arrivato anche all’estero: Il mio mondo, 1964, è stata ripresa da Cilla Black, Dionne Warwick, Tom Jones. Tuttavia, a un certo punto, il“poeta della solitudine” è stato vittima di un progressivo isolamento motivato, secondo lo stesso Bindi, dalla sua dichiarata omosessualità. L’ultimo album in studio è Di coraggio non si muore (1996), in collaborazione con Renato Zero. È uscito definitivamente di scena nel 2002.

Giorgio Calabrese, direttore artistico del Premio dal 2007 al 2013, ci ha lasciato nel 2016. Scrittore e autore di molte canzoni italiane di grande successo, tra cui Domani è un altro giorno, E se domani, ha scoperto e collaborato con Luigi Tenco, Mina, Ornella Vanoni, Orietta Berti e Adriano Celentano. È noto anche per i suoi adattamenti di canzoni straniere come quelle di Aznavour e del brasiliano Jobim.

È stato un autore televisivo molto amato (Fantastico, Domenica In, Festival di Sanremo) e nel 2010 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana da Giorgio Napolitano. 

Il festival è un appuntamento e una vetrina musicale aperti ai nuovi talenti italiani capaci di portare in dote un progetto musicale di qualità: «La grande musica d’autore è di casa in Liguria» commenta Giovanni Toti, il presidente e assessore alla Cultura della Regione Liguria. «E lo è grazie alla straordinaria tradizione di questa terra, capace di dare i natali ad alcuni dei più grandi artisti della canzone del ‘900, ma anche ad appuntamenti come questo, che non solo valorizzano una grande storia, ma la portano avanti andando alla scoperta di nuovi talenti e, allo stesso tempo, vanno ad arricchire il panorama culturale e degli eventi della nostra regione con una proposta di elevata qualità. Tre giorni di grande musica, tra passato, presente e futuro, in una location splendida come Santa Margherita Ligure: sul palco grandi nomi e volti di primissimo piano del mondo dello spettacolo, masoprattutto i grandi nomi di domani».

È una competizione canora che, nel tempo, è maturata. I partecipanti alla gara, oltre a presentare un loro brano, si misurano con una cover di Umberto Bindi reinterpretata a modo loro e, se inizialmente il Premio metteva a disposizione una formazione di musicisti professionisti “residente”, ora sono i ragazzi a portare sul palco la loro line-up musicale.

Il Premio Bindi prevede il Premio Bindi alla carriera istituito nel 2016 in occasione del ventennale di carriera della cantautrice Cristina Donà e conferito a un autore che si è particolarmente contraddistinto per meriti artistici. Nel 2017 è stato consegnato a Vittorio De Scalzi dei New Trolls e a Mauro Pagani in qualità di musicista e produttore e negli anni seguenti a Ron, Morgan, Marco Masini e Nada. 

Infine, il Premio Bindi Artigianato della Canzone è assegnato a chi lavora dietro le quinte e, come un artigiano, cesella progetti artistici e con il suo prezioso lavoro arricchisce questo settore. Negli anni, sono stati premiati: Adele Di Palma (manager), Enrico de Angelis (giornalista), Massimo Cotto (giornalista e autore), Fausto Mesolella (musicista e compositore), Antonio Silva (Club Tenco), Stefano Senardi (discografico e consulente musicale); Ernesto Assante (giornalista); Franco Mussida (musicista e compositore); Alberto Salerno (autore); Toni Verona (discografico).

IL PROGRAMMA 2023

Durante i giorni della manifestazione si tengono anche showcase, dibattiti, presentazioni di libri e dischi d’autore. Si comincia venerdì 7 luglio alle 21.30 con un omaggio a Giorgio Gaber che se ne andò proprio 20 anni fa. Lo ricordano

Gian Piero Alloisio, Neri Marcoré, Ginevra, Federico Sirianni, l’orchestra dell’Accademia del Chiostro. 

Va all’attore Neri Marcorè il Premio Bindi alla carriera perché è stato il massimo divulgatore del teatro canzone gaberiano. A Gian Piero Alloisio, drammaturgo e autore di preziosi brani (per Francesco Guccini, Gaber-Jannacci, Ombretta Colli, Eugenio Finardi, Gianni Morandi e Roberta Alloisio) è destinato il Premio Bindi Artigianato della Canzone mentre alla cantante Ginevra va il Premio Bindi New Generation (già vinto da Coma_Cose, Venerus, Izi, Wrongonyou, EmmaNolde). 

Sabato 8 luglio alle 21.30 si celebra la finale del concorso con gli 8 artisti selezionati da Zibba tra 401 partecipanti da tutta Italia: Irene Buselli, Calliope, Edoardo Chiesa, Andrea Leandro, Mae, Simone Maritano, Massiel, Tommy Scerd. A decretare il vincitore è la giuria composta dagli addetti ai lavori Massimo Cotto (autore/conduttore), Daniela Esposito (ufficio stampa), Antonio Laino (Soundreef), Lucia Marchiò (La Repubblica), Marco Mori (AudioCoop), Francesco Paracchini (rivista L’Isola che non c’era), Andrea Podestà (saggista), Massimo Poggini (giornalista/direttore Spettakolo.it), Marco Rettani (produttore e autore).

Conduce Massimo Cotto e sul palco c’è anche il giornalista e saggista Ferdinando Molteni che presenta il libro L’anello di Bindi: canzoni e cultura omosessuale in Italia dal 1960 a oggi, (Vololibero). 

Domenica 9 luglio alle 11.30 ai Giardini a mare (zona battelli) si apre La vetrina del disco, il grande contenitore sonoro dove i giovani talenti si esibiscono lasciando che la gente ascolti i loro lavori. Ospite, la cantautrice Cance, ideatrice del Lavagna Busking Festival, che presenta il suo nuovo disco come se fosse una busker, un’artista di strada. Conduce Enrico Deregibus. 

I premi in palio sono la Targa Giorgio Calabrese per il miglior autore assegnata in collaborazione con Pioggia Rossa Dischi; la Targa Quirici per il miglior arrangiamento; la borsa di studio offerta da Soundreef per il vincitore del Premio Bindi 2023; 10mila euro investiti da NuovoImaie per finanziare un tour di 6 date dell'artista che la giuria riterrà, tra gli 8 finalisti del Premio, il più dotato a tenere un palco live.

Redazione

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