Eventi - 30 giugno 2023, 10:48

"Abitare lo Spazio": la colonizzazione umana del cosmo tra scienza, filosofia e teatro domani al Festival dello Spazio

La rassegna in svolgimento a Busalla affronta domani, sabato 1º luglio, il tema centrale di questa sua 7ª edizione, sviluppandolo non solo secondo il punto di vista della scienza, ma anche del diritto, dell’antropologia, della filosofia e della teologia. In serata, poi, lo spettacolo “Vergine Madre” di e con Lucilla Giagnoni per andare alla scoperta di un altro tipo di Cielo, quello dantesco

Non solo scienza e tecnologia, al Festival dello Spazio di Busalla. Domani, sabato 1º luglio, il tema centrale di questa settima edizione – “Abitare lo Spazio”– verrà declinato anche dal punto di vista della speculazione filosofica e teologica, del diritto, dell'antropologia e della psicologia: un approccio multidisciplinare resopossibile grazie alle molteplici chiavi di lettura che verranno offerte dai relatori di eccellenza chiamati a raccolta a Villa Borzino e, in serata, con lo spettacolo “Vergine Madre” di e con Lucilla Giagnoni, in scena alla chiesa parrocchiale di San Giorgio nella frazione di Sarissola.

 

Le conferenze a Villa Borzino

 

Protagonista indiscussa delle conferenze sarà la Luna, già individuata come il primo approdo dai programmi ingegneristici e scientifici che ci porteranno presto ad abitarla. Tra i massimi conoscitori del nostro satellite, il geologo planetario Gabriele Ori, professore dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti, aprirà la serie delle conferenze della mattina, moderate dal giornalista scientifico Antonio Lo Campo, presentando la parte della superficie lunare più indicata per l'approdo umano, sia per l'interesse scientifico che per la possibilità di trovarvi preziosissime tracce di acqua. Acqua che, naturalmente, dovrà poi essere estratta dalla caratteristica sabbia lunare, la regolite: progetto al quale sta lavorando la seconda relatrice di giornata, la professoressa Michèle Lavagna del Politecnico di Milano.

 

I piani di abitazione per la Luna e, successivamente, per Marte, saranno illustrati da Maria Antonietta Perino, direttrice della Space Economy Exploration and International Network a Thales Alenia Space Italia: l'azienda sta lavorando al Lunar Gateway, la stazione spaziale che servirà da punto di appoggio agli astronauti delle prossime Missioni Artemis, che riporteranno l'uomo sulla Luna dopo oltre mezzo secolo e, questa volta, non per delle brevi passeggiate, ma per restarci. Una permanenza prolungata che, naturalmente, necessiterà di un addestramento specifico degli astronauti, che tenga in conto non solo gli aspetti tecnici della missione, ma anche quelli psicologici: di tutto questo parlerà Liliana Ravagnolo, Mission Operations & Training Manager di ALTEC, a chiusura della sessione mattutina.

 

Una volta tornato sulla Luna, l'uomo dovrà dunque attrezzarsi per viverci. Una sfida al centro degli interventi del pomeriggio, a cominciare da quello di Fabio Magrassi, project manager di STAM, e Patrizia Bagnerini, docente dell'Università di Genova, che parleranno della serra adattiva spaziale che Space V sta progettando e di un bioreattore riciclatore, di cui STAM ha la tecnologia, capace di convertire gli scarti alimentari ed organici in gelatine fertilizzanti. In effetti, l'astronauta del futuro in territorio extraterrestre dovrà dunque essere anche agricoltore, come spiegherà la professoressa dell'Università di Napoli Stefania De Pascale, soffermandosi sull'esigenza della coltivazione in loco e aggiornandoci sulle ricerche in ambito nutraceutico che stanno individuando gli alimenti alla base della dieta degli astronauti, destinata a svincolarsi dai rifornimenti provenienti dalla Terra.

 

Risolti i problemi di natura pratica, la permanenza dell'uomo in mondi altri rispetto alla Terra porterà con sé anche delle implicazioni più profonde. Abbiamo diritto di impadronirci di mondi extra-terrestri? Fino a dove arriva la nostra capacità di adattamento? Siamo centro o periferia dell'universo? La giurista Maria Elena De Maestri, dell'Università di Genova, proverà a rispondere alla domanda se sia legittimo abitare sulla Luna, mentre l'antropologo Marco Aime, dello stesso ateneo genovese, si chiederà se davvero siamo fatti per andare oltre i confini della Terra. Don Giuseppe Tanzella-Nitti, della Pontificia Università della Santa Croce di Roma, si interrogherà infine su quale sia il posto dell'Uomo nel cosmo.

 

In serata lo spettacolo “Vergine Madre”

 

In serata, lo spettacolo "Vergine Madre" di e con Lucilla Giagnoni, in scena alle 21 alla chiesa parrocchiale di San Giorgio nella frazione di Sarissola, ci accompagnerà in un viaggio verso un altro tipo di Cielo, quello popolato da alcuni dei personaggi più noti della Divina Commedia, fino all'incontro con il Divino. Gli organizzatori hanno invitato Lucilla Giagnoni al Festival dello Spazio proprio perché il suo lavoro di autrice e ricercatrice è concentrato sul dialogo fra i linguaggi di diverse discipline, in particolare quello tra la ricerca scientifica e la poesia. I suoi ultimi lavori sono Big BangApocalisseEcce HomoFuriosa MenteMagnificat eAnimaMundi, ma proprio con Vergine Madre l’attrice ha vinto il premio Persefone per il miglior spettacolo teatrale in televisione

 

«I nostri follower sanno che il Festival dello Spazio è un evento culturale a tutto tondo che, parlando di Spazio, allarga l’angolo visuale ad altre discipline della mente – afferma Franco Malerbaprimo astronauta italiano e “architetto” della rassegna busallese –. Il tema dell’esplorazione umana di ambienti extraterrestri pone molte domande, che vanno oltre la tecnologia necessaria per affrontare questi ambienti decisamente ostili. Tocca le motivazioni profonde dell’essere umano; la figura di Ulisse, re-inventata da Dante, parla di un’insaziabile ricerca di conoscenza e di verità. Guardando al futuro, Abitare lo Spaziosignifica un’altra transizione epocale, vivere con diverse forze di gravità e diversi ritmi circadiani, significa costruire economie completamente nuove, in breve significa “estraniarsi dalla Terra”, porsi in una dimensione ove le risposte tecniche non bastano più per evitare il naufragio».

 

Lo spettacolo, a ingresso libero, ripercorre sei tra i più noti canti della Divina Commedia, altrettante tappe di un pellegrinaggio dalla terra al Cielo. «È la Commedia umana di Dante, una strada che si rivela costeggiata da figure “parentali” che vanno a comporre, guarda caso, il disegno di una famiglia. Quelle dellaDivina Commedia sono parole incantatorie, taumaturgiche, rituali», spiega Giagnoni. Formatasi con Vittorio Gassman, Jean Moreau e Paolo Giuranna, Lucilla Giagnoni ha collaborato con Alessandro Baricco, Giuseppe Bertolucci, Sebastiano Vassalli, Marco Ponti, Gabriele Vacis, Marco Paolini, Luciana Littizzetto, Antonella Ruggiero, Ron e molti altri amici e colleghi. Dal Teatro Faraggiana di Novara, di cui è direttrice artistica, durante il primo lockdown nel 2020, ha realizzato, prima artista al mondo, l’interpretazione integrale in streaming dei cento canti della Divina Commedia, mandati in onda su Rai 5 nel 2021 e tuttora disponibili su Rai Play. Insegna narrazione e comunicazione.

 

A questo link un trailer dello spettacolo 
https://www.youtube.com/watch?v=jBKF3UoF_64

 

Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Il programma completo e tutte le informazioni sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficialewww.festivaldellospazio.comFacebook e LinkedIn.

 

Il programma della giornata

Sabato 1º luglio, Villa Borzino

⃝ Abitare lo Spazio: il ritorno alla Luna “per restare”

 

Il programma della giornata lunare prende le mosse dalla conoscenza della Luna e dei programmi ingegneristici e scientifici che ci porteranno ad “abitarla”; si rivolge poi alla giurisprudenza, all’antropologia e alla filosofia per approfondire gli aspetti culturali che possono giustificare tanta immaginazione e audacia.  

 

Ore 9:30

Gian Gabriele Ori, Università d'Annunzio di Chieti e Pescara

Conosciamo meglio la Luna per orientare i piani per abitarla

Michèle Lavagna, Politecnico di Milano

Una tecnica per l’estrazione di acqua dalla regolite lunare

Maria Antonietta Perino, Direttore del Space Economy Exploration and International Network di Thales Alenia Space

La Luna è vicina: i piani di abitazione per la Luna e Marte

Liliana Ravagnolo, Mission Operations & Training Manager di ALTEC

Prepariamoci per la Luna: l'addestramento degli astronauti, aspetti tecnici e psicologici

 

Conduce Antonio Lo Campo

 

Ore 13:00

Aperilunch

La farinata del Forno Guggiari

Le delizie gastronomiche di Barattino

 

Ore 14:30

Fabio Magrassi, Project Manager di STAM e Patrizia Bagnerini, Università di Genova

La serra adattiva spaziale e il bioreattore riciclatore

Stefania De Pascale, Università degli Studi di Napoli Federico II

L’astronauta agricoltore

Maria Elena De Maestri, Università di Genova  

Si può abitare legittimamente la Luna?

Marco Aime, Università di Genova  

È fatto l’Uomo per andare oltre i confini della Terra?

Giuseppe Tanzella-Nitti, Pontificia Università della Santa Croce, Roma

Il posto dell’uomo nel cosmo: centro o periferia? 

 

Conduce Franco Malerba

Chiesa parrocchiale San Giorgio di Sarissola

(rive droite dello Scrivia)

 

Ore 21:00 – Chiesa parrocchiale di San Giorgio (Frazione Sarissola)

⃝ Vergine Madre. Un viaggio nello Spazio dalla scienza alla poesia, in compagnia di Dante

Spettacolo di e con Lucilla Giagnoni

Redazione