Municipio Bassa Valbisagno - 27 giugno 2023, 07:20

Cambia la graduatoria per l'accesso al nido e i bimbi si ritrovano esclusi: il caso al Biscione

Succede al nido Eolo. Una mamma: "Sono disoccupata e per questo fuori dalla graduatoria". Brusoni: "Recuperati alcuni posti, nessun bambino resterà indietro"

Cambia la graduatoria per l'accesso al nido e i bimbi si trovano esclusi. Succede in Valbisagno, dove alcune mamme dopo aver fatto la preiscrizione per il nido d'infanzia comunale Eolo al Biscione, hanno all'improvviso ricevuto l'amara sorpresa. A raccontare la storia è Michela Muceli, mamma di Dafne; Il 9 giugno, all'uscita della graduatoria la sua bambina risultava ammessa, ma alcuni giorni dopo Michela, così come altre mamme hanno scoperto di essere rimaste fuori dalla graduatoria.

Sul sito del Comune – racconta la donna a La Voce di Genova - c'era la graduatoria con il nome di mia figlia e a fianco la scritta 'in attesa di accettazione o rinuncia'. Nel gruppo Whatsapp con le altre mamme del Biscione ho chiesto dove bisognasse accettare o meno, ma visto che se lo chiedevano tutte il 12 giugno ho telefonato all'Ambito Territoriale del Municipio chiedendo se fosse tutto a posto, e sono stata rassicurata dalla segretaria, la quale mi ha detto che mia figlia e gli altri bambini erano regolarmente in graduatoria”. 

Michela a sua volta ha rassicurato le altre mamme presenti in chat, ma poche ore dopo hanno tutte scoperto che quelle graduatorie erano provvisorie e che all'uscita delle nuove alcune di loro si sono trovate fuori. Nel dettaglio, quattro bambini per la sezione 'grandi', ovvero coloro che devono frequentare l'ultimo anno prima della scuola primaria, sei per la sezione 'medi' e tre tra i più piccoli.

Io ero già bassa in graduatoria perché sono disoccupata, adesso sono fuori. Io però non sono disoccupata per scelta, vorrei cercare un lavoro perché con un solo stipendio non riusciamo ad andare avanti”, si sfoga Michela. Secondo i criteri di accesso per l'inserimento dei bambini nei nidi d'infanzia, se entrambi i genitori lavorano ottengono un punteggio più alto.

Michela ha lanciato una petizione online sulla piattaforma Change.org. "Avendo visto in prima battuta 'AMMESSA', senza sapere che fosse una graduatoria provvisoria, in quanto non era scritto e specificato da nessuna parte, ho preso subito degli accordi lavorativi che ora mi trovo a non poter rispettare, e come me anche altre mamme che hanno bisogno di lavorare e non possiamo permetterci di stare a casa".

Il caso è finito in consiglio municipale, a occuparsene il consigliere della lista Rossoverde Gabriele Ruocco e la consigliera del Partito Democratico Alessandra Leonardo che ha presentato un'interrogazione a risposta scritta, attraverso la quale ha chiesto quale sia la causa della non ammissione dei bambini. Della vicenda in Comune se ne sono occupati il capogruppo della lista Rossoverde Filippo Bruzzone, che ha presentato un ordine del giorno in discussione oggi pomeriggio e la consigliera comunale del Pd Cristina Lodi che recentemente aveva presentato un'interrogazione in aula all'assessora Marta Brusoni che, contattata da La Voce di Genova ha imputato la causa di quanto successo a un guasto informatico. "La direzione scuole su mio input sta lavorando a una soluzione. Sono già stati recuperati alcuni posti, nessun bambino resterà indietro.", ha dichiarato.

Per oggi pomeriggio, in occasione del consiglio, Michela e le altre mamme hanno organizzato un presidio davanti a palazzo Tursi.


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.