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Attualità | 25 giugno 2023, 09:30

Gen Z - Il mondo dei giovani - Una tappa fondamentale per i ragazzi: l’esame di maturità

Le testimonianze di alcuni studenti genovesi che raccontano come hanno vissuto la settimana di prove scritte

Gen Z - Il mondo dei giovani - Una tappa fondamentale per i ragazzi: l’esame di maturità

La settimana appena trascorsa è stata indimenticabile per molti studenti e studentesse di tutta Italia, poiché sono iniziati gli esami di maturità.

Quest’anno abbiamo assistito ad una rivoluzione per quanto riguarda l’esame di Stato. A differenza degli anni scorsi, infatti, si è deciso di tornare alle regole pre-Covid, che prevede due prove scritte e un colloquio orale con professori interni ed esterni. Molte sono state le lamentele dei maturandi di quest’anno che, avendo vissuto a pieno il periodo pandemico, avrebbero preferito una maturità diversa, simile a quella degli scorsi anni.

La maggior parte degli studenti ha sostenuto di non essere adeguatamente preparata per sostenere entrambe le prove scritte, dato che due anni del loro percorso scolastico sono stati caratterizzati dalla didattica a distanza. In questo articolo leggeremo le testimonianze di alcuni studenti e studentesse genovesi per scoprire come hanno vissuto questa maturità.

L’idea di affrontare l'esame di Stato come avevano fatto gli studenti prima del Covid mi rendeva molto nervosa. Sono sempre stata un’ottima studentessa, ma come la maggior parte dei miei compagni, ero convinta del fatto che la nostra preparazione non fosse consona ad una maturità di questo tipo. Invece, in realtà, dopo aver sostenuto le prove scritte sono rimasta piacevolmente stupita. Credo siano andate abbastanza bene entrambe e di aver preso un punteggio discreto. In particolare delle due ho preferito sostenere la prima prova, dato che mi è sempre piaciuto molto scrivere e la letteratura italiana è una delle mie materie preferite. Perciò ho scelto la tipologia A1, che richiedeva l’analisi di una poesia dell’autore Quasimodo.”

I giorni precedenti all’inizio delle prove scritte ero davvero agitata, come del resto la maggior parte dei miei compagni. Mi sentivo pronta per affrontare le prove scritte, ma ovviamente l’ansia dei giorni che precedono la maturità accomuna tutti gli studenti. Tra le due prove affrontate nei giorni scorsi ho preferito la seconda, quella inerente alla materia di indirizzo. Io personalmente frequento il liceo scientifico e perciò ho dovuto affrontare una prova di Matematica, che trovo sia andata molto bene. Per affrontare la seconda prova era necessario conoscere vari teoremi affrontati nel corso dell’anno e, ovviamente, essere in grado di affrontare problemi ed esercizi matematici. Nonostante le cinque ore di prova scritta che sono state molto pesanti, sono soddisfatta del risultato e soprattutto di aver terminato le due prove scritte”.

Non sono mai stato particolarmente bravo a scuola, sono stato rimandato in materie quali matematica e fisica per diversi anni e non mi è mai piaciuto molto passare il mio tempo sui libri. Perciò quando è arrivato il momento di scegliere il mio indirizzo di studi ho optato per un istituto tecnico, sperando fosse più semplice di un liceo, ma nonostante ciò ho riscontrato comunque molte difficoltà. Tuttavia sono abbastanza soddisfatto del risultato delle mie prove scritte, soprattutto per quanto riguarda la prima prova di italiano. Nonostante non abbia mai avuto voti particolarmente alti durante il mio percorso scolastico, me la sono sempre cavata discretamente con i testi. Perciò ho scelto la tipologia C2, un testo argomentativo inerente ad un articolo di giornale intitolato “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”. Ho pensato fosse un ottimo spunto per un testo argomentativo.”

Gaia Uccheddu

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