Municipio Valpolcevera - 22 giugno 2023, 13:00

Begato: nuova vita all’edificio di via Brocchi con il Superbonus per l’efficientamento energetico, 200 gli alloggi interessati (foto e video)

Entro il 2026 riqualificazione di oltre 400 appartamenti

Sono oltre 200 gli alloggi in edifici di Edilizia Residenziale Pubblica interessati da interventi di riqualificazione energetica, attualmente in corso o in programmazione per i prossimi mesi. In particolare, nel quartiere di Begato, nove civici in via  Brocchi (52, 54, 56, 58, 60, 13, 16, 18, 12 a/b), tre in via Sbarbaro (7, 9, 11) e il civico 26 di via Pedrini.

Questa mattina è stato effettuato un sopralluogo in via Brocchi 60, di proprietà del Comune di Genova, dove sono stati ultimati i lavori di riqualificazione energetica

Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco e assessore comunale alle Politiche della casa Pietro Piciocchi, l’assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia Residenziale Pubblica Marco Scajola, l’amministratore unico di ARTE Genova Paolo Gallo e il consigliere comunale con delega alle Politiche abitative Valeriano Vacalebre.

I lavori, finanziati con il Superbonus 110%, rientrano nel piano di ARTE per la riqualificazione e l’efficientamento termico di edifici di proprietà e/o gestiti da ARTE, utilizzando l’istituto della cessione del credito o mediante sconto in fattura. Infatti, la normativa nazionale di riferimento – Decreto Legge 34/2020 e Legge 77/2020 – prevedeva che potessero usufruire dell’agevolazione fiscale anche gli interventi realizzati su immobili comunali gestiti dagli Istituti autonomi case popolari come ARTE.

"Prosegue con successo il piano di efficientamento energetico dell’Edilizia Residenziale Pubblica genovese e, più in generale, il piano di riqualificazione complessiva delle nostre case popolari – dichiara l’assessore comunale alle Politiche della casa Pietro PiciocchiIn sinergia con ARTE Genova e Regione Liguria, in questi anni la nostra Amministrazione ha investito risorse, energie, progettualità importanti per il recupero del patrimonio edilizio della città che ha importantissimi risvolti urbanistici, sociali e ambientali. Il civico 60 di via Brocchi, a Begato, è solo uno degli immobili oggetto di una rigenerazione che mira a realizzare un’edilizia sostenibile, popolare e integrata in tutti i quartieri della città. I lavori sul quartiere Diamante di Begato sono il simbolo della nostra concezione di edilizia popolare: non più dormitori dove ghettizzare le persone, ma luoghi vivi, capaci di migliorare la vita dei residenti tramite un’offerta di servizi sociali, commerciali e culturali".

"Grazie agli interventi di efficientamento energetico realizzati da ARTE – spiega l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Residenziale Pubblica Marco Scajola sia attraverso il Superbonus 110%, sia mediante l’utilizzo dei finanziamenti regionali del PNRR, si riconferma la grande attenzione di Regione Liguria nei riguardi dell’area di Begato che si completerà con la rigenerazione del quartiere Diamante. Poco meno di 20 milioni di Euro investiti per rigenerare 425 alloggi. Una rigenerazione avviata con la demolizione delle Dighe basata su una nuova concezione di pianificazione urbana moderna e sostenibile, che mette al centro la qualità di vita degli abitanti e il rispetto dell'ambiente. Un progetto che valorizzerà non solo gli alloggi che verranno costruiti con criteri e materiali ecosostenibili, ma un’importante azione di rigenerazione urbana, economica e sociale che si ispira alle 'green city' di cui oggi mettiamo un altro importante tassello".

Tra le proposte di intervento individuate da ARTE nell’area di Begato per la riqualificazione energetica degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica, si sono potuti programmare i lavori nel complesso edilizio di via Brocchi ai civici 52, 54, 56, 58 e 60.

I lavori ai civici 52, 54, 56 e 58 sono in corso, mentre quelli al civico 60 sono stati completati e hanno visto la riqualificazione dell’involucro edilizio con l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, la sostituzione degli infissi e la riqualificazione degli impianti termici, con la contestuale promozione dell’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di gas serra e il miglioramento di almeno due livelli della classe energetica dell’edificio.

"La riqualificazione dell'edificio sito di Via Brocchi 6 è un importante tassello del progetto di  rigenerazione del quartiere Diamante di Begato moderna e attenta al rispetto ecoambientale – aggiunge il consigliere comunale con delega alle Politiche abitative Valeriano VacalebreUna riqualificazione che ha cambiato il modo di pensare l'edilizia popolare e un'innovazione anche a livello nazionale. Si tratta di un grande lavoro che ha portato all'abbattimento della diga di Begato e di strutture ormai desuete, grazie al quale nascerà un nuovo quartiere distante dagli ecomostri costruiti negli anni ‘80 in cui c’erano situazioni di profondo degrado e abbandono. Al loro posto sorgerà un quartiere finalmente a misura d'uomo con campi sportivi polifunzionali, servizi e una diversa percezione di sicurezza grazie anche alla futura presenza della Caserma dei Carabinieri. Importante, infine, sarà anche l' intervento del Comune di Genova per recuperare gli alloggi sfitti di via Cechov 1, da poter destinare alle assegnazioni ERP".

Entro il 2026 la riqualificazione di oltre 400 appartamenti di ERP

Parallelamente ai lavori di efficientamento energetico, il Comune di Genova continua a investire e cercare finanziamenti per il recupero degli alloggi sfitti, con l’obiettivo di riqualificare oltre 400 appartamenti di ERP di qui al 2026.

L’impegno costante che, ormai da anni, viene portato avanti dal Comune di Genova con propri fondi comunali annuali, è volto al recupero di almeno 25-30 alloggi all’anno ubicati nei quartieri di ERP e di patrimonio disponibile in varie zone del territorio comunale.

A oggi sono in corso anche interventi straordinari finanziati con risorse PNRR (PINQuA) per il recupero di 21 alloggi nel Centro Storico (nella zona di via Prè) e di altri 35 alloggi in via Novella, a Pra’.

Inoltre il Comune di Genova ha deciso di utilizzare anche i nuovi fondi a valere sul PON PLUS (finanziamento europeo) per il recupero di ulteriori 200 alloggi, collocati in edifici dove sono in corso di attuazione, o in programma di prossimo inizio, interventi di riqualificazione energetica.

Tale programma prevede il recupero di 200 alloggi sfitti negli edifici interessati dai lavori di riqualificazione energetica e, in particolare, questi immobili sono ubicati in:

- via Brocchi: civici 52, 54, 56, 58, 60

- via Brocchi: civici 13, 16, 18

- via Brocchi 12a/b e via Pedrini 26

- via Novella, a Pra’

- piazzale Adriatico e Lungobisagno Dalmazia in Val Bisagno

Questi edifici, a ultimazione del programma PON PLUS, non avranno più alloggi sfitti.

Ultimo intervento in ordine di finanziamento, ma molto significativo per il recupero del quartiere Diamante, è quello previsto per via Cechov 1, con un finanziamento di circa 2 milioni di euro che consentirò il totale recupero e risanamento di tutti gli alloggi sfitti che creano un degrado sociale diventato insostenibile; intervento fortemente richiesto dalla cittadinanza.

Inoltre, in collaborazione con ARTE, si amplia l’offerta abitativa comunale anche attraverso due nuovi programmi: uno volto al recupero di alloggi in manutenzione ordinaria (circa 30) e l’altro volto al recupero di alloggi nel quartiere di Voltri 2 (circa 15 alloggi), entrambi finanziati con fondi comunali.

Il Comune di Genova è molto sensibile anche al recupero di alloggi derivanti da beni confiscati alla mafia. È attualmente in corso il recupero di 2 appartamenti da destinare a strutture per l’emergenza abitativa in co-housing (vico Giannini e via Bari).

Entro il 2026, il Comune di Genova conta di recuperare complessivamente oltre 400 alloggi sfitti – di cui 120 solo a Begato – sia del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica sia di quello Storico Comunale.

L’obiettivo del programma è completare gli interventi in atto recuperando anche le parti interne degli edifici, con l’obiettivo della riduzione dei costi per il riscaldamento a carico degli utenti che appartengono alle fasce deboli della popolazione.

Redazione


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