Eventi - 22 giugno 2023, 09:43

La Guardia di Finanza compie 249 anni, anche Genova celebra le Fiamme Gialle

Il bilancio operativo dal 1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023 ha visto i militari impegnati in oltre 20mila interventi e 2mila indagini

Sono iniziate oggi in tutta Italia le celebrazioni per il 249esimo anniversario della Fondazione del Corpo delle Guardia di Finanza.

Anche le Fiamme Gialle liguri hanno celebrato la ricorrenza, aprendo la giornata con l’omaggio alla Stele della Guardia di Finanza dedicata alla memoria dei Caduti del Corpo al Cimitero monumentale di Staglieno, alla presenza del Comandate Regionale, Generale di divisione Rosario Massino.

Le celebrazioni sono poi proseguite nella sede del Comando Regionale Liguria, in via Nizza 28, con una cerimonia alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari, nel corso della quale, dopo la lettura cel messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del Comando Generale del Corpo, sono state consegnate ricompense morali ai finanzieri che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio.

La giornata di festeggiamenti è stata anche l’occasione per presentare il bilancio delle attività operative svolte in Liguria dal 1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023.

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di finanza della Liguria ha eseguito 20.153 interventi ispettivi e oltre 2.190 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 2,5 milioni di euro.

Sono stati individuati 262 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 852 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 18 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 360, di cui uno tratto in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 10,7 milioni.

Sono state avanzate 36 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti dei soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 508 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 1,7 tonnellate di prodotti energetici e di accertare 376 kg consumati in frode.

1.401 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 19,8 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 24 soggetti, di cui 4 tratti in arresto.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 415 soggetti, di cui 17 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 1.284 interventi nel settore, cui si aggiungono 172 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 615 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 206 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 31,7 milioni di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a circa 1,3 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 6,8 milioni di euro.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 692 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 3,6 milioni di euro e denunciare 588 responsabili.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 172 milioni, di cui oltre 1,6 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 75 persone di cui 3 tratte in arresto.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 143 interventi, che hanno portato alla denuncia di 220 persone, di cui 4 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di circa un milione di euro. A quasi 12 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura.

Sono state analizzate 1.716 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 54 attinenti al finanziamento del terrorismo.

Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 707 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 6,1 milioni e l’accertamento di 192 violazioni.

Ammontano a oltre 30 mila euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 22 soggetti.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a oltre 14 milioni su un totale di patrimoni distratti di quasi 56 milioni.

Dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

Ad oggi, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 6 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore complessivo di circa 145 milioni di euro, tra cui spicca simbolicamente la famosa Villa Altachiara di Portofino.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 148 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di circa 2,2 milioni di euro.

Ammonta, invece, ad oltre 10 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 9 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per circa 50 mila euro.

Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di circa 1,9 milioni di euro, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.

Sono stati eseguiti, poi, 1.825 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 3 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (circa 1,2 tonnellate), hashish e marijuana (oltre 1,8 tonnellate), denunciando all’A.G. 258 soggetti (di cui 82 in stato di arresto) e segnalandone 443 ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 692 interventi, sviluppate 111 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 305 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 1,7 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono stati, anche, sequestrati circa 2,7 tonnellate di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che - senza soluzione di continuità - si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

Per la Guardia di Finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa ligure, in cui il Reparto Operativo Aeronavale Genova, con le dipendenti Stazione Navale e Sezione Aerea, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.

La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.

In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito lo scorso mese di maggio la Regione Emilia Romagna. In quella circostanza la Guardia di Finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le proprie componenti specialistiche, tra le quali i militari del Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Genova, che hanno consentito il salvataggio di 995 persone.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di parti-colare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

Nel 2022, la Guardia di Finanza della Liguria ha impiegato complessive 9.834 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un impiego complessivo di 3.661 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

Redazione