Giovedì 22 giugno alle ore 17 presso l’Auditorium del Centro Civico Buranello in via Buranello 1 a Genova -Sampierdarena, ci sarà l’incontro finale del progetto: “Scommetti su te stesso, vinci la tua vita”. Il consumo di azzardo, con il tempo, senza che ci si renda conto, si può trasformare in una ludopatia vera e propria malattia da dipendenza.
L’incontro sarà introdotto dal Presidente Istituto Ligure per il Consumo e Assoutenti Furio Truzzi e interverranno con un messaggio di saluto l’Assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola, i Presidenti dei Municipi VIII Medio-Levante e II Centro-Ovest Anna Palmieri e Michele Colnaghi. Ulteriori contributi scientifici verranno forniti dalla Dott.ssa Sonia Salvini (A.li.Sa) e dal Dott. Schiappacasse (Medico specialista in Psichiatria) per le prospettive sul contrasto alla ludopatia anche sulla base dei dati raccolti con il questionario somministrato nei due Municipi. A seguire l'intervento di Emanuele Guastavino Presidente Adoc e le testimonianze diMaria Desogus, referente per il progetto del Municipio Centro-Ovest e Angelo Fabbri, Vicepresidente e referente progetto dell’Associazione Ambiente e Cultura Energia al Quadrato e Antonio Molari Presidente del coordinamento Mettiamoci in Gioco. Rosanna Stifano, Presidente Assoutenti Genova, concluderà l'incontro.
La ludopatia è una patologia seria: questo è il messaggio che si vuole diffondere con fermezza alla popolazione: l’azzardo, non è un gioco, ma una vera e propria fabbrica di povertà per molti soggetti di tutte le categorie sociali.
Si stima che circa 1.500.000 di persone nel nostro paese (di cui 70.000 in Liguria), siano "dipendenti" dal gioco d’azzardo in tutte le sue forme: slot machines, gratta e vinci, azzardo online, sale scommesse, sale bingo e Superenalotto.
Al riguardo, nel corso del progetto, è stata fatta un’indagine molto approfondita nei territori dell’VIII Municipio Medio-Levante e del II Municipio Centro-Ovest della città di Genova, con il prezioso contributo dei volontari (a cui verranno consegnati gli attestati per il lavoro svolto) e dei cittadini che vi hanno partecipato tra i quali la maggioranza persone sopra i 65 anni.
Sono stati compilati 2462 questionari dai quali è emerso che le persone sono contrarie alle troppe occasioni di accesso a giochi d’azzardo e consapevoli che le conseguenze dalla loro dipendenza creano situazioni- limite che, come un effetto domino, portano a prestiti illegali e rimanere vittima di usura. Il contrasto alla ludopatia, riguarda l'intera comunità per i costi sociali che questo malanno provoca e i danni alla salute che comporta; un argomento che se lo si conosce lo si può affrontare e far affrontare ad amici, parenti e conoscenti spesso ludopatici "clandestini".