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Attualità | 19 giugno 2023, 15:31

Anpas Liguria, pubblicato il bilancio sociale: 8,5mila volontari, 102 pubbliche assistenze, 935 mezzi di soccorso e trasporto

Tutti i numeri riguardanti le emergenze, servizi sanitari, l’assistenza alla popolazione, la protezione civile e molte altre attività

Anpas Liguria, pubblicato il bilancio sociale: 8,5mila volontari, 102 pubbliche assistenze, 935 mezzi di soccorso e trasporto

Presentato e approvato durante l’assemblea annuale dei soci dell’11 giugno scorso la dodicesima edizione del bilancio sociale di Anpas Liguria, la prima da quando Nerio Nucci ha assunto la presidenza dell’associazione.

Il documento assolve gli obblighi sanciti dal Codice del Terzo Settore per le Organizzazioni di volontariato che superano il milione di euro di entrate ed è strutturato secondo le linee guida emanate in materia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per agevolare la lettura del documento (in gallery), riportiamo alcune “pillole” dei più rilevanti passaggi:

Nel 2022 sono stati 8,5 mila i volontari che hanno svolto servizio nelle 102 pubbliche assistenze Anpas della Liguria insieme a 241 ragazzi in servizio civile, supportati da 935 mezzi di soccorso e trasporto, dal prezioso lavoro di 554 dipendenti e dal contributo di 39 mila soci.

I trasporti sanitari effettuati sono stati oltre 500 mila, di cui 290 mila quelli ordinari in convenzione con il Sistema sanitario regionale (accompagnamento, dialisi, ospedalieri) e più di 140 mila quelli di emergenza.

L’attività di assistenza sanitaria a eventi pubblici e privati conta di oltre 500 servizi in un anno ha coinvolto 2,4 mila soccorritori per più di 10 mila ore di servizio. Tra questi l’impegno maggiore lo hanno richiesto come di consueto le partite di Serie A e delle giovanili di Genoa e Sampdoria, ma nel 2022 un grande sforzo organizzativo è stato fatto per l’assistenza a Euroflora che li ha visti impegnati complessivamente per 26 giornate.

410 mila euro sono stati gli oneri che il Comitato Anpas Liguria ha sostenuto per le attività in favore delle associate. Le più importanti voci di spesa sono state i 170 mila euro per la manutenzione di strumenti e delle attrezzature delle ambulanze di tutte le pubbliche assistenze e i 128 mila Euro destinati alla realizzazione e alla distribuzione del nuovo software gestionale unico per tutte le pubbliche assistenze.

In ambito di protezione civile, hanno proseguito nel potenziamento dei mezzi della colonna mobile Anpas Liguria attraverso l’acquisto di una cucina da campo su carrello grazie al contributo di 55 mila Euro della Fondazione “Una mano per gli altri”. Grande impegno è stato dedicato alle azioni di supporto alla popolazione coinvolta dalla guerra in Ucraina. Siamo inoltre intervenuti per l’emergenza alluvione nella regione Marche, anche attraverso l’attivazione di 5 unità cinofile da ricerca.

Grazie al bando avviato a maggio 2022, il Servizio Civile Universale ha fatto avvicinare al movimento delle pubbliche assistenze 291 giovani tra i 18 e i 29 anni, di questi il 63% di loro ha portato a termine il periodo di 1 anno. A livello di progettazione Anpas Liguria ha presentato per il bando 2022 un nuovo programma, successivamente finanziato, per un totale di 4 progetti, 408 posti e 88 sedi in tutta la regione.

I corsi organizzati dal nostro Cento di Formazione - che comprendono sia il Primo soccorso sui luoghi di lavoro, sia la Rianimazione cardio polmonare Blsd e autorizzazione all’uso del defibrillatore semiautomatico (Dae) – hanno portato complessivamente alla formazione di oltre 1.000 tra cittadini e lavoratori.

 “In questo 2022 abbiamo riscontrato ancora una volta dei numeri importanti e generalmente in crescita sulla totalità delle attività che portiamo avanti - commento del presidente di Anpas Liguria Nerio Nucci -: per questo il mio enorme grazie va a tutti i volontari che prestano la loro opera 365 giorni all’anno, con grandissima passione e senso del dovere, affiancati a loro volta dai lavoratori dipendenti”.

 “In questi ultimi difficili anni, il volontariato è sempre stato a fianco ai cittadini anche nei momenti più duri ma – continua Ncci -, nonostante questo, riscontriamo purtroppo una crescente difficoltà delle nostre associazioni a trovare nuove forze per assolvere tutti i compiti a cui siamo chiamati. Le criticità derivano sicuramente da un contesto sociale sempre meno aperto e disponibile, da risorse economiche limitate e incerte e da rapporti con le istituzioni sempre più burocratizzati”.

“Il ruolo del volontariato – conclude il presidente – oltre alla essenziale componente di servizio deve valorizzare maggiormente la capacità di individuare i bisogni dei cittadini, a volte prevederli e sicuramente rappresentarli nelle giuste sedi istituzionali, dove vi è la responsabilità di risolverli attraverso una programmazione efficace e condivisa. Dobbiamo quindi riaffermare, con forza, il ruolo del volontariato. Lavorando in questo senso potremo quindi instaurare tra i cittadini una maggior senso di fiducia sul nostro ruolo di rappresentanza e, di conseguenza, rafforzare ulteriormente il radicamento territoriale. Questo potrà assicurare ancora un lungo futuro alle pubbliche assistenze”.

Redazione

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