Attualità - 16 giugno 2023, 12:59

Progetti e interventi per l'entroterra genovese, ecco i piani dell'amministrazione (Foto e video)

Durante il convegno a Palazzo Tursi sono stati illustrati i lavori in corso e quelli previsti per il futuro per spostare i flussi turistici nelle zone collinari, dai Forti all'Acquedotto Storico, ma non solo

Forti, ma non solo. Genova e le sue alture sono state protagoniste del convegno che questa mattina, nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, ha visto susseguirsi interventi e osservazioni di rappresentanti dell’amministrazione e delle associazioni impegnate a riqualificare sentieri e territori collinari. 

Organizzato dalla Direzione Idrogeologia e Geotecnica, Espropri e Vallate del Comune di Genova, l’evento ha fato il punto sullo stato degli interventi in essere e su quelli previsti per il futuro. 

E proprio in quest’ottica fino al 22 giugno, nel porticato di Palazzo Tursi, sarà visitabile gratuitamente la mostra “Riqualificazione del territorio comunale genovese” che, attraverso alcuni pannelli espositivi, illustra al pubblico i vari progetti e interventi in corso d’opera che la DIGEV sta realizzando per il recupero e la riqualificazione dell’entroterra cittadino. 

Il vicesindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Pietro Piciocchi spiega: “Abbiamo tanti progetti su cui l’amministrazione ha investito molto, anche in termini di risorse umane, e questo è un argomento non solo di messa in sicurezza di un territorio fragile, ma anche di rilancio.è un’occasione per riscoprirlo e per coinvolgere sempre più soggetti che sono protagonisti, in primis con la collaborazione delle associazioni. Ad esempio posso portare l’attenzione sul recupero della sentieristica nel sistema dei Forti, che vede il mondo associativo come partner principale dell’amministrazione, soprattutto per quanto riguarda l’attività di gestione e di manutenzione”.  

La funivia è un’opera per noi fondamentale - continua a spiegare - perché si tratta di risolvere il problema dell’accessibilità ai Forti, con un sistema moderno, innovativo, veloce, attrattivo. Portare le persone ai forti e liberare la zona dalla congestione delle automobili: sappiamo bene cosa succede la domenica in alcuni ambiti. Poi abbiamo tutto il recupero di una serie di fortificazioni e la sentieristica ciclopedonale per riconnettere tutto il sistema dei forti da levante a ponente. Non sono ancora progetti tutti finanziati, ma stiamo componendo il puzzle e sono convinto che nel giro di pochi anni potremmo traguardare bellissimi risultati. 

Anche l’acquedotto storico è un patrimonio fondamentale che vogliamo far riscoprire ai genovesi e su cui stiamo puntando”. 

Presente anche il vice presidente della Regione Liguria con delega allo sviluppo dell’entroterra e al marketing territoriale Alessandro Piana: “Ringrazio il Comune di Genova per questo importante appuntamento sugli interventi di riordino e riassetto idrogeologico, ambientale e paesaggistico del territorio collinare. Abbiamo rinsaldato la collaborazione tra Regione e Comune per creare un unico sistema di area vasta che includa territori e itinerari di interesse storico, culturale e paesaggistico, individuando di volta in volta le scelte più idonee per la riqualificazione del territorio. Penso ad esempio al progetto di collegamento tra il Parco urbano delle Mura e il Parco naturale regionale dell’Antola attraverso l’Alta Via dei Monti Liguri e la rete di antiche Vie del Sale. Inoltre, è ormai in via di approvazione un accordo ufficiale per mettere al reciproco servizio competenze e professionalità, per lavorare a una pianificazione sempre più partecipata, condivisa e concreta rapportandosi con le diverse realtà territoriali e associative”. 

Dopo i saluti di rito del vicesindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, del vicepresidente e assessore all’entroterra e al Marketing Territoriale della Regione Liguria Alessandro Piana e dell’assessore comunale all’urbanistica, sviluppo economico e lavoro Mario Mascia, il convegno si è aperto con l’intervento di Giorgio Grassano, direttore della DIGEV del Comune di Genova, l’ufficio che si occupa della gestione del territorio dal punto di vista della messa in sicurezza idrogeologica.

 

Questo è un convegno per come stiamo riqualificando il territorio alle nostre spalle, un bagaglio turistico e culturale di enorme valore. L’approccio è quello di lavorare con altri enti e con la Soprintendenza per pianificare interventi che vadano in sintonia con il paesaggio e con le esigenze di spostare il flusso turistico nell’entroterra. L’Osservatorio Vallate è uno strumento principale che noi utilizziamo per monitorare e pianificare gli interventi, per rilevare tutte le vallate dell’entroterra a tappeto, osservando non solo le criticità idrogeologiche ma anche quelle di natura idraulica e ambientale e vederne le potenzialità, per vedere in grande le azioni. 

La strada dei Forti, che è un nostro progetto, è una strada di collegamento tra le fortificazioni genovesi ma è anche vista come il primo approccio per far confluire il flusso turistico all’interno e quindi collegarla all’Alta via dei Monti Liguri e alle Vallate e all’entroterra”.

Il progetto dell’Osservatorio Vallate, realizzato dalla DIGEV in collaborazione con l’ufficio Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Genova, ha come fine il risanamento e la promozione dell’entroterra genovese, favorendone la frequentazione turistica e ludico-ricreativa con benefici per il tessuto economico e sociale del territorio, ma anche il ripopolamento. Proprio il contrasto all’abbandono dell’entroterra, tra gli obiettivi principali del progetto, diventa a sua volta uno strumento chiave per la riqualificazione, valorizzazione e rivitalizzazione delle aree sub-urbane genovesi. 

Per il recupero e la valorizzazione del nostro entroterra occorre coniugare l’interesse alla tutela dell’assetto idrogeologico con il recupero della fruibilità dei percorsi nelle vallate – commenta l’assessore comunale all’urbanistica, lavoro e sviluppo economico Mario Mascia Il verde, per essere fruibile, dev’essere manutenuto e rivisitato e, da questo punto di vista, stiamo facendo un lavoro importante secondo le linee guida che ci siamo dati a livello paesaggistico. Linee guida che mirano a tutelare il patrimonio tradizionale delle nostre creuze e della particolare conformazione paesaggistica del nostro territorio, nella modalità con la quale i nostri avi lo hanno progettato e modificato per riuscire a mettere a reddito, nel rispetto del paesaggio, le risorse della terra e del verde”. 

In questi anni le nostre vallate sono al centro di una profonda riscoperta che, per realizzarsi compiutamente, ha bisogno di essere inquadrata in un percorso coerente di programmazione e progettualità, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio – aggiunge l’assessore comunale al commercio e artigianato Paola Bordilli In continuità con il ciclo amministrativo precedente, assieme anche al consigliere delegato alle vallate Alessio Bevilacqua, attraverso lo scrupoloso monitoraggio del nostro entroterra, con la registrazione in un database di tutte le informazioni relative a ogni singolo sito, saremo in grado di restituire l’entroterra a genovesi e visitatori, confermandolo una formidabile attrazione e un fattore di sviluppo economico dei nostri borghi che sono custodi di un patrimonio storico, culturale e paesaggistico di inestimabile valore”. 

Da sottolineare l’importantissima collaborazione del Comune di Genova con gli uffici competenti di Regione Liguria – che garantiscono la possibilità di attingere a finanziamenti regionali e ministeriali destinati a progetti di valorizzazione dell’entroterra –, Università di Genova, imprese, altri Comuni del Genovesato e associazioni locali.

Strategica, in questo senso, l’attivazione lo scorso febbraio della convenzione quadro con le realtà associative genovesi operanti storicamente nella valorizzazione, fruizione e gestione della rete sentieristica ligure e delle attività sportive ad essa collegate. Una convenzione di cui la DIGEV è ente attuatore e responsabile della regia e del coordinamento di tutte le attività relative alla gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della sentieristica. I soggetti coinvolti nella convenzione sono Club Alpino Italiano (CAI), Federazione Italiana Escursionismo (FIE), Federazione per la tutela e la valorizzazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno, Consorzio Zena Trail Builders (ZTB), Righi Valbisagno Trail Crew, Liguria MTB

Tra gli interventi che si sono susseguiti durante il convegno grande interesse ha riscosso quello curato da Silvia Pesce sui parchi geotecnici, ovvero aree di civica proprietà adatte alla realizzazione di parchi tecnologici, con allestimenti dedicati ad interventi mirati alla stabilizzazione dei versanti, il recupero di spazi, la regimazione delle acque e la riqualificazione di aree degradate recuperate come aree verdi aperte al pubblico. 

Il convegno ha visto ovviamente anche altri focus su temi di attualità quali riassetto e riordino idrogeologico; interventi di valorizzazione della rete escursionistica e del territorio comunale; il Tavolo di lavoro con Soprintendenza e Segretariato per la riqualificazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno; la collaborazione con le associazioni per il recupero e la manutenzione della rete sentieristica.