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Politica | 13 giugno 2023, 15:51

Minuto di silenzio per Berlusconi, polemiche anche in consiglio comunale: due consiglieri abbandonano l'aula

A uscire il capogruppo della lista Rossoverde Filippo Bruzzone e quello del M5S Fabio Ceraudo che è poi rientrato indossando un bavaglio

Minuto di silenzio per Berlusconi, polemiche anche in consiglio comunale: due consiglieri abbandonano l'aula

Ancora bagarre per il minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi. Dopo gli episodi di ieri in due Municipi e quello di stamattina in consiglio regionale, anche in Comune, in occasione della commemorazione letta dal presidente del consiglio Carmelo Cassibba, alcuni consiglieri della minoranza hanno abbandonato l'aula. Nel dettaglio, a uscire sono stati il capogruppo della Lista Rossoverde Filippo Bruzzone e quello del Movimento 5 Stelle Fabio Ceraudo. La collega di Bruzzone, Francesca Ghio, è rimasta in aula, ma non si è alzata in piedi e ha tenuto in mano un cartello con scritto 'Not in my name – sono l'Italia che non dimentica'.

Non c'entra nulla l'aspetto personale. - ha chiarito Bruzzone – Con il collega Ceraudo volevamo mandare un segnale chiaro all'elettorato che guarda a noi, non dimentichiamo quello che il senatore Berlusconi è stato: sicuramente quattro volte presidente del consiglio, ma è stato pluri indagato, condannato e ha avuto un procedimento di decadenza dallo scranno di senatore per queste vicissitudini”.

Il M5S – ha aggiunto Ceraudo - nasce con un certo pensiero che viene portato avanti. Sicuramente Silvio Berlusconi ha fatto la storia del Paese, ma secondo noi l'ha scritto con la penna sbagliata, quella dei bavagli alla stampa, delle leggi ad personam e delle amicizie poco raccomandabili come ha garantito la magistratura. Anche se i morti vanno rispettati abbiamo deciso di non partecipare per una scelta politica”.

Ceraudo è poi rientrato e al diniego di Cassibba a prendere la parola sull'argomento ha indossato un bavaglio e esposto una fotografia dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi da Cosa Nostra nel 1992.

Cassibba, dopo altre richieste di intervento e la bagarre che nel frattempo si era scatenata in aula, ha deciso di sospendere per alcuni minuti il consiglio comunale. 

 

Genova Civica è “qui per seppellire l’uomo e non lodarlo”

Oggi, in Consiglio Comunale, il Gruppo Consiliare Genova Civica ha partecipato alla commemorazione di Silvio Berlusconi per rispetto dell’uomo e della sua famiglia.

 

La volontà era, però, quella di spiegare che il Gruppo non condivide l’opera di celebrazione agiografica in corso in queste ore perché molti sono gli aspetti controversi della vita di Berlusconi che non consentono di considerarlo un esempio di virtù.

 

Un uomo che è stato condannato in via definitiva per frode fiscale, che ha avuto rapporti poco chiari con la criminalità e con la corruzione, che ha incitato a non pagare le tasse e ha offeso la nobile arte della politica. Senza addentrarci nelle poco edificanti vicende della vita privata. Citando Marco Aurelio nel “Giulio Cesare” di Shakespeare: “Siamo qui per seppellire l’uomo e non lodarlo”.

 

Francesco Li Noce


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