Attualità - 13 giugno 2023, 16:32

Teatro Nazionale di Genova, la prossima sarà la stagione della “Maraviglia"

Dai classici alla drammaturgia contemporanea, ma anche letteratura e cinema per la stagione 2023-24 del Teatro Nazionale diretto da Davide Livermore

Un cartellone con 66 spettacoli di cui 20 produzioni in cui spicca prepotente la nuova generazione di registi e registe.

E’ la stagione 23-24 del Teatro Nazionale, presentata questa mattina all’interno del Teatro Ivo Chiesa alla sua ultima “apparizione” prima della lunga pausa per i lavori che daranno alla sala e all’esterno del teatro un nuovo aspetto migliorando al contempo l’efficientamento energetico della struttura.

Una stagione che fa segnare il sold out per “As you like it”, con la regia della pluripremiata Roberta Torre, che porterà in scena nella splendida cornice dell’Acquasola la commedia di di William Shakespeare interpretata dalle Nina’s Drag Queen dal 20 giugno al 2 luglio.

Un’ulteriore conferma della sempre maggiore attenzione che il teatro sta riscuotendo, come spiega Alessandro Giglio, presidente del Teatro Nazionale di Genova: “Mi fa piacere dire che veniamo da una stagione trionfale, la prima stagione post Covid è stata una stagione che ci ha riempito l’anima e le poltrone. Abbiamo avuto oltre 105mila presenze, di cui 15mila Under35, questo vuol dire che la nostra programmazione sta coinvolgendo un pubblico giovane e per Genova un dato rilevante. Questa nuova stagione, che è la stagione della Maraviglia, con l’accezione barocca del termine meraviglia, vuole meravigliare ancora di più il nostro pubblico, sorprenderlo, coinvolgerlo ed emozionarlo. Ci saranno un’infinità di spettacoli, un’infinità di produzioni importantissime e ci sarà una grande novità: la trasformazione della sala Ivo Chiesa.

Da domani il teatro chiuderà per dei lavori di ristrutturazione sia interni, con una grande sorpresa che ci sarà anche all’esterno del teatro coinvolgendo anche la facciata. Questo per rendere il teatro, dopo tanti anni dalla sua costruzione, sempre più accogliente e adatto a ospitare produzioni sempre più complesse e importanti. Riaprirà a gennaio e quindi sarà un’ulteriore maraviglia per il nostro affezionato pubblico e per i nostri abbonati che sono sempre in costante aumento”.

Alla conferenza stampa, scandita dagli interventi degli allievi della Scuola di Recitazione del teatro, ha preso parte anche il presidente della Regione Giovanni Toti che, a proposito, ha dichiarato: “Una stagione molto ricca, che sa parlare tanti linguaggi, che sperimenta il nuovo ma consolida anche quello più autorevole costruito in questi anni dal teatro. Una stagione dal sapore molto ligure a partire dai manifesti della promozione con i fiori di Sanremo che addobbano anche il palco di questa conferenza stampa e che, ovviamente, si accompagna a investimenti strutturali importanti su questo teatro, come appunto il rifacimento della facciata esterna con il fondo strategico o gli investimenti interni con il PNRR, segno che Regione Liguria, come il Comune di Genova continuano a investire sulla cultura che non è solamente arricchimento per i nostri neuroni ma è anche un potente volano di crescita e sviluppo e di promozione del nostro territorio. Lo facciamo con uno straordinario direttore artistico che è Davide Livermore cui continuiamo a rinnovare pienissima fiducia visti anche i dati straordinari che si aggiunge a quello delle altre istituzioni della città come il Carlo Felice e il Ducale con cui lavoriamo per costruire una sinergia sempre più potente”.

Stiamo investendo sul teatro - ha ribadito il sindaco di Genova Marco Bucci - ed è una cosa assolutamente importante. Penso che il Teatro Nazionale sia una delle ricchezze di Genova e una delle nostre proposte culturali. Genova vuole avere un’organizzazione che riguarda tutti i punti chiave. Il nostro tavolo della cultura dà la possibilità a a tutti di entrare nella gestione della cultura e permette di creare dei fili conduttori che ci consentono di avere dei programmi che non sono uguali, non sono simili ma si toccano. Così le esperienze possono essere condivise e assimiliate su quelle che sono tutte le proposte degli altri enti”.

Fondamentale è il rapporto che il Teatro Nazionale ha instaurato con la Fondazione Compagnia di San Paolo, come ha spiegato Nicoletta Viziano: “Compagnia di San Paolo sostiene ormai da anni il Teatro Nazionale considerandolo uno degli stakeholder importanti e portanti della cultura della città di Genova. Si trova all’interno del protocollo quadro di collaborazione tra il Comune di Genova e Compagnia di San Paolo con un forte impegno, 850mila euro, che tutti gli anni Compagnia dà al teatro ma in un processo di efficientemento per la creazione del bene comune. Oggi parliamo di cultura ma c’è anche il progetto di efficientemente dell’edificio.

Compagnia tiene molto all’agenda 2030, crede che il futuro che possiamo lasciare ai nostri figli vada proprio nella direzione della sostenibilità e della cultura”.

Ad aprire la stagione sarà un’opera iconica come “La vida es sueño” di Pedro Calderòn de la Barca, con la prima nazionale al Teatro Modena di Sampierdarena dal 12 al 15 ottobre con gli attori della Compañia Nacional de Teatro Clàsico di Madrid in un evento che unisce Gran Bretagna, Spagna, Francia e Italia.

Grande attesa per la produzione che, di fatto, sarà la prima in scena dopo i lavori di ristrutturazione al Teatro Ivo Chiesa. Si tratta di “Fantozzi. Una tragedia” per la regia di Davide Livermore. I personaggi creati da Paolo Villaggio saranno maschere della commedia dell’arte per la produzione del Teatro Nazionale di Genova. Gianni Fantoni sarà affiancato da attori straordinari con un cast unico.

Durante la presentazione, Livermore ha voluto ringraziare pubblicamente, oltre a Fantoni, anche Elisabetta Villaggio: “Nessuno come Paolo Villaggio e Gabriele D’Annunzio hanno cambiato l’italiano e la maniera che gli italiani hanno avuto di rappresentare sé stessi. E’ la verità. Ragazzi di dieci anni che imitano Paoli Villaggio che interpreta Fantozzi, un archetipo tragico straordinario, lo trasformeremo in un oggetto teatrale di grande vicinanza e di grande prossimità alla commedia dell’arte. Sono maschere inarrivabili e straordinarie che lui è riuscito a creare da un punto di vista letterario”.

Ma il programma non mancherà di stupire con tantissimi appuntamenti per portare a Genova il meglio delle produzioni e per fare della città sempre più un punto di riferimento.

Tutte le informazioni e la programmazione sono disponibili sul sito teatronazionalegenova.it.