Grazie alla Generazione Z, stiamo assistendo a una percezione rivoluzionaria dell’idea di lavoro. I ragazzi di oggi hanno esigenze e desideri nuovi quando si tratta di lavorare. Mentre le generazioni precedenti consideravano il lavoro come una necessità per guadagnarsi da vivere, qualcosa è cambiato con la Generazione Z. Ho condotto un breve sondaggio tra i miei coetanei che sono già inseriti nel mondo del lavoro e sono emerse alcune condizioni che sarebbero necessarie per rendere il lavoro più piacevole e stimolante per loro. Scopriamole insieme.
“Tutti noi concordiamo sul fatto che il lavoro sia una fonte di guadagno indispensabile, ma consideriamo anche l'importanza di aspirare a un impiego che offra un salario proporzionato alle ore di lavoro richieste. Alcuni di noi, già a vent'anni, hanno il desiderio di lasciare la casa in cui sono cresciuti per diventare indipendenti e perciò finanziariamente autonomi, cosa che non sarebbe possibile con un salario molto basso.”
“È vero, il lavoro è una fonte di guadagno fondamentale, ma dovrebbe essere visto come un'opportunità anziché un obbligo. Allo stesso tempo, credo che non debba essere la sola priorità nella vita. Elementi come famiglia, amore e divertimento sono altrettanto importanti. Ogni lavoratore dovrebbe avere il diritto di dedicare del tempo ad altre attività al di fuori del lavoro, per rilassarsi e divertirsi. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi e non sacrificare la nostra vita sociale a causa del lavoro. Personalmente, ritengo essenziale avere del tempo libero da dedicare agli amici, alla famiglia e alle attività che amo, come allenarmi in palestra.”
“Andare a lavorare dovrebbe essere stimolante e piacevole per tutti. Purtroppo, questo non è sempre il caso. Nonostante la mia giovane età, ho già avuto diverse esperienze lavorative in ambiti diversi. Qualche anno fa ho lavorato in un negozio di abbigliamento e non è stata un'esperienza piacevole. I turni erano estenuanti, arrivavo a lavorare anche dieci ore al giorno, i colleghi non erano collaborativi, anzi c'era una costante competizione tra di noi. Lo stipendio era scarso rispetto alle ore lavorate e il datore di lavoro non era affatto comprensivo.”
Le testimonianze di questi giovani della Generazione Z riflettono principalmente il desiderio di uno stipendio adeguato in proporzione alle ore lavorate, orari flessibili, tempo libero e un ambiente di lavoro sano. È importante sottolineare che queste richieste di base non indicano che i giovani lavoratori siano pretenziosi o che vogliano una vita più facile, ma che cercano solo ciò che ogni datore di lavoro dovrebbe offrire a qualsiasi dipendente. Fortunatamente, il mondo del lavoro sta cambiando e i giovani sperano che in futuro queste richieste possano essere soddisfatte in tutti i settori lavorativi.