Municipio Medio Ponente - 04 giugno 2023, 13:47

Genova celebra le pro loco intitolando a Cornigliano 'Via Pro Loco d'Italia'

Un riconoscimento alla loro attività e al patrimonio culturale creato in 140 di storia

Genova è la prima città italiana ad aver scelto di intitolare una strada ad una Pro Loco: questa mattina, infatti, è stata inaugurata via Pro Loco d’Italia (tra via Lodovico Antonio Muratori e Villa Bombrini) alla presenza dell’assessore alle Pro Loco e Tradizioni cittadine del Comune di Genova Paola Bordilli e dell’assessore ai Servizi civici Marta Brusoni. Hanno partecipato anche, la deputata Ilaria Cavo, Cristina Pozzi, presidente di Municipio VI Medio – Ponente, Antonino La Spina, presidente nazionale UNPLI Pro Loco d’Italia, Enrico Mendace, presidente Consorzio Pro Loco Genova e i rappresentanti della Società per Cornigliano Spa. 

Dopo la cerimonia di intitolazione è stato anche firmato il primo protocollo di intesa tra il Comune di Genova e il Consorzio Pro Loco di Genova, con cui i due soggetti si sono impegnati a tutelare e promuovere le attività delle Pro Loco genovesi per la valorizzazione generale del territorio e la salvaguardia di un inestimabile patrimonio culturale e sociale.

"Questa intitolazione- dichiara l’assessore alle Pro Loco Paola Bordilli- rappresenta oggi il giusto riconoscimento dell’attività delle Pro Loco di cui la città di Genova si fa portavoce a livello nazionale. Questa via è un simbolo, non solo formale, bensì carico di contenuti e valori che le Pro Loco rappresentano nelle nostre città: un patrimonio umano e associativo, punto di riferimento delle comunità, con un crescente ruolo di collante sociale. Genova, inoltre, è l'unico caso nazionale ad avere diverse associazioni di Pro Loco riunite in un unico consorzio, parliamo di 11 Pro Loco e di migliaia di volontari che sono un esempio che si tramanda di generazione in generazione. Grazie alla delega affidatami ho potuto lavorare con orgoglio, in meno di un anno, ad un protocollo di collaborazione che oggi firmiamo e con cui riconosciamo nei fatti la valenza che a livello sociale le Pro Loco hanno svolto nella nostra città, ma che soprattutto potranno svolgere in sinergia con l'amministrazione".

"Come amministrazione abbiamo il dovere di ricordare chi si impegna ogni giorno per valorizzare la nostra città e chi ha contribuito, con il proprio lavoro, a migliorarla - ha commentato l’assessore ai Servizi civici Marta Brusoni - Con l'intitolazione di una via alle Pro Loco d'Italia oggi riconosciamo il valore del volontariato svolto da tanti genovesi, e rafforziamo lo stretto legame tra Pro Loco e Comune di Genova".

“Accogliamo con felicità e un pizzico d’emozione l'intitolazione di una strada alle Pro Loco d'Italia, alle 6300 associazioni che ogni giorno, da una parte all’altra della penisola, profondono il massimo impegno per la promozione e valorizzazione dei territori- ha detto nel suo discorso  Antonino La Spina, presidente dell'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia Aps- Un’azione che va dall’accoglienza e informazione turistica, alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio immateriale culturale, all’esaltazione dei prodotti tipici: missione   spessissimo svolta al fianco dei Comuni; le Pro Loco, inoltre, in molte aree, fungono anche da insostituibile ruolo di collante sociale. L’intitolazione della strada non è semplicemente un riconoscimento simbolico, ma rappresenta la magnifica cornice del protocollo d’intesa siglato a Genova tra Anci Liguria e il comitato regionale dell’Unpli:  un documento che riconosce e valorizza il ruolo delle Pro Loco, aprendo a prospettive di ancora maggiore collaborazione a tutto vantaggio di Genova e dei territori dell’intera Liguria”.

"L'intitolazione di una strada della nostra città alle Pro Loco d'Italia è il giusto riconoscimento del lavoro che le Pro Loco cittadine, riunite nel Consorzio, svolgono quotidianamente in tutta Genova- ha detto il presidente del Consorzio Pro Loco Genova Enrico Mendace - Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento perché è un segnale concreto dell’Amministrazione Comunale a favore delle Pro Loco e del loro Consorzio. Contestualmente, la firma del Protocollo tra il Comune di Genova ed il Consorzio delle Pro Loco è un ottimo risultato che premia la nostra determinazione e volontà di collaborare con il Comune per essere sempre più attivi e presenti sul territorio, a vantaggio di tutta la città".

Il percorso per l’intitolazione di una via, o di una piazza, alle Pro Loco d’Italia partì da un’idea dell’allora consigliere comunale della Lega Davide Rossi, e nel 2021 il Consiglio comunale di Genova approvò all'unanimità la mozione, per concretizzare il progetto in uno spazio “importante” scelto tra via Muratori e Villa Bombrini a Cornigliano, dove oggi è nata ufficialmente via Pro Loco d’Italia.

Scoperta la targa di via Pro Loco d’Italia l’assessore Paola Bordilli ha regalato al presidente nazionale UNPLI Antonino La Spina la bandiera di Genova.

Il protocollo

Contestualmente alla cerimonia di intitolazione, è stato anche firmato il protocollo di intesa tra Comune e Consorzio Pro Loco Genova con cui, confermando l'impegno da sempre profuso, i due soggetti si impegnano formalmente in varie direzioni:   

-Coinvolgere il Consorzio nella programmazione e progettazione delle attività di valorizzazione del territorio, anche tramite l’eventuale costituzione di gruppi di lavoro tecnici congiunti;

-Mantenere uffici dedicati alle attività delle Pro Loco

-Riconoscere il loro ruolo istituzionale riconoscendo agevolazioni per gli eventi istituzionali non commerciali e storici delle Pro Loco

-Collaborare con il Comune per la promozione, l’informazione e la valorizzazione del territorio al fine di promuovere il territorio, la lingua, la cultura locale, e i prodotti tipici

- Assumere iniziative volte anche alla cura ed al decoro urbano.

E infine, “nello spirito di neutralità politica che caratterizza l’attività svolta e secondo i principi di democraticità ed uguaglianza- si legge nel protocollo- il Consorzio e le Pro Loco si impegnano a non svolgere attività di carattere “partitico” e ad operare attivamente con l’Amministrazione Comunale”.

Il protocollo è stato firmato a villa Bombrini dall’assessore alle Pro Loco Paola Bordilli e dal presidente del Consorzio Enrico Mendace. Scambio di doni tra tutti i soggetti che hanno reso possibile l’intitolazione della prima strada dedicata alle Pro Loco, le spille con la croce di San Giorgio per tutti i presidenti delle 11 Pro Loco genovesi e per il presidente Nazionale e due libri per il Comune di Genova con la storia delle Pro Loco, i risultati raggiunti in 140 anni di storia, i volontari, e i numeri di chi ogni giorno lavora per questa grande famiglia.

Un po’ di storia

L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI), con oltre 6.200 associazioni Pro Loco iscritte, costituisce il punto di riferimento a livello nazionale di queste associazioni (la prima è nata nel 1881) che vantano un totale di circa 600.000 soci. L’UNPLI è iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale e all’Albo nazionale del Servizio Civile Nazionale. L’UNPLI è stata fondata nel 1962.

La rete associativa è strutturata in Comitati regionali, provinciali e di bacino presente capillarmente su tutto il territorio nazionale. È diretta da un Consiglio nazionale che rappresenta le Pro Loco di ogni regione italiana. Le Pro Loco sono associazioni senza scopo di lucro formate da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. Le Pro Loco organizzano manifestazioni in ambito turistico culturale, storico ambientale, folcloristico, gastronomico, sportivo. Sono un punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località. Il numero delle Pro Loco esistenti in Italia negli ultimi venti anni è più che raddoppiato, mostrando come quello della Pro Loco sia un modello vincente e convincente, per nulla obsoleto, anzi attualissimo, in grado di soddisfare la crescente volontà mostrata da buona parte della cittadinanza di agire direttamente a livello locale a favore della società e a difesa dei suoi valori più genuini.

Redazione