Le segreterie Fiom-Cgil Genova e Savona, congiuntamente ai delegati Fiom degli stabilimenti di Sestri Ponente e Villanova d’Albenga, sono preoccupate per il silenzio del Governo italiano sulla vicenda Piaggio.
"Nonostante i solleciti manifestati e condivisi anche da Regione Liguria e dalla Struttura Commissariale, ad oggi, non vi è nessun riscontro alla richiesta urgente di incontro inviata all'onorevole Ministro Adolfo Urso. Dopo due bandi di gara per la vendita della Società finiti con un nulla di fatto, è inspiegabile come il governo non intervenga per risolvere in modo definitivo la situazione", spiegano i sindacati.
"Una eventuale soluzione a capitale statale può essere solo un’ipotesi o invece diventare qualcosa di praticabile? E’ palese che solo un soggetto con un grande capacità economica può realmente rilevare i due siti, valutare l’operatività di Laer-H, rilanciare la produzione e immediatamente dopo investire in ricerca e sviluppo per portare gli aggiornamenti necessari e rendere ancora più interessante il P180 della Piaggio. Solo un serio piano industriale di prospettiva che tenga insieme comparto motoristico, velivolistico e manutenzione-service, puo’ essere una soluzione concreta e condivisa",
"E' incomprensibile l’atteggiamento del Governo che prima inserisce la Piaggio Aerospace nella Golden Power e poi non fa nulla per far valere questo diritto. Servono risposte immediate, chiare e certe dal Governo Italiano, lo meritano i lavoratori. In assenza di riscontro, considerate le tempistiche brevissime che ci portano alla scadenza delle manifestazioni di interesse proprie del terzo bando di vendita, valuteremo tutte le iniziative sindacali da mettere in campo su ambedue i territori", concludono dal sindacato.