Partirà domani la colonna mobile della protezione civile in continuità amministrativa Anci per dare sostegno al Comune di Forlì, duramente colpito dagli eventi alluvionali degli scorsi giorni.
Da Genova partiranno in tutto sei agenti di Polizia locale, tre tecnici e tre amministrativi e resteranno nel Comune romagnolo almeno per sei settimane. Il personale tecnico affiancherà i colleghi forlivesi nelle attività di sopralluoghi per censimento danni, attivazione di somme urgenze, attività di progettazione di interventi di ripristino e recupero immobili ed infrastrutture; gli amministrativi, invece, saranno di supporto nelle istruttorie di provvedimenti contingibili e urgenti, istruttorie di segnalazioni di danno e domande a esse associate e nelle istruttorie di provvedimenti amministrativi.
"Genova è una città che purtroppo conosce bene cosa significhi subire un’alluvione – dice l’assessore alla Protezione civile Sergio Gambino – e proprio conoscendo cosa voglia dire per la popolazione e per le amministrazioni subire una catastrofe del genere, vogliamo dimostrare la nostra vicinanza con i fatti. Genova è una città che non si tira indietro quando si tratta di rimboccarsi le maniche, proprio come i romagnoli: da lunedì saremo a Forlì per fornire tutta l’assistenza possibile per far sì che questa immane tragedia si possa al più presto lasciare alle spalle. Di solito la dotazione di personale che Genova distacca in missione è di sei unità, ma vista l’importante richiesta che ci arriva dalle aree colpite, abbiamo deciso di raddoppiare l’impegno con 12 unità di personale. Ringrazio i volontari di protezione civile che, ancora una volta, stanno dimostrando il grande spirito di solidarietà che anima la nostra città".
A Forlì, insieme al personale, arriveranno due autopattuglie della Polizia locale e tre mezzi di protezione civile – un camper e due 4x4 -.
Il progetto è coordinato da Anci che ha abbinato la protezione civile genovese al Comune di Forlì e nasce nel 2018 vedendo coinvolte le città metropolitane italiane. Il Comune di Genova aveva già prestato il suo aiuto durante l’alluvione nelle Marche.