Un centinaio di cittadini, divisi in due gruppi di lavoro, hanno partecipato ai tavoli per la realizzazione del progetto della nuova passeggiata a mare di Vernazzola, affidato alla architetta Francesca Salvarani che, secondo il presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo, potrebbe essere pronto entro metà giugno.
Dopo l'assemblea dello scorso primo febbraio, a cui avevano partecipato i progettisti, i rappresentanti del Municipio e del Comune, prende piede l'ipotesi di una progettazione condivisa, come auspicato dai cittadini che durante l'incontro avevano lanciato le loro proposte.
“Sono state tutte accolte e messe insieme nel progetto, - commenta Bogliolo a La Voce di Genova – è forse il primo caso di una progettazione partecipata. Per esempio, era stato chiesto di non aumentare il cemento e così si è fatto, era stato chiesto di non mettere panchine nella zona a mare e non sono state inserite”.
Vedremo se effettivamente il progetto definito accontenterà gli abitanti che l'1 febbraio avevano chiaramente espresso la propria contrarietà all'opera per il rischio che il borgo, tipicamente marinaro e residenziale, venga stravolto e aperto al turismo di massa come già in parte succede d'estate, periodo dell'anno in cui Vernazzola è in balìa della movida definita selvaggia e senza regole, che da un lato mette a rischio la sicurezza degli abitanti e dall'altro pone un problema gigantesco legato ai parcheggi.
A proposito di parcheggi va avanti l'iter della proposta di istituire aree blu, dedicate ai residenti e isole azzurre, dedicate alle soste brevi, all'interno del Municipio Levante. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima delle commissioni aperte ai cittadini che serviranno a individuare le aree in cui disegnare le strisce.
“I tecnici hanno spiegato la differenza tra area blu e isola azzurra, i cittadini hanno avanzato le loro proposte. - spiega Bogliolo - È stato il primo di una lunga serie di incontri, valutiamo di farne uno per quartiere viste le diverse esigenze che ci sono, per esempio nelle zone di mare rispetto a quelle nell'entroterra”.
L'individuazione di zone in cui parcheggiare limiterà inevitabilmente il numero di posti auto presenti, per questo la consigliera d'opposizione Serena Finocchio ha proposto di realizzare parcheggi di interscambio, per permettere ai cittadini di lasciare le auto e prendere i mezzi pubblici.
“Ci sono tante zone abbandonate a levante, per esempio si potrebbe pensare a fare un parcheggio di interscambio sotto il ponte di via Cadevilla, o all'ex Fischer di Quarto. Chiaramente questo sistema funziona se viene incrementato il trasporto pubblico che nel nostro Municipio è carente”, ha commentato Finocchio a La Voce di Genova.