C’è una realtà culturale, nel Ponente genovese, che porta avanti la sua missione da ben 116 anni, diffondendo sapere e conoscenza, creando occasioni di socialità, intrattenendo e contribuendo a tenere alto il livello dell’offerta: è l’Università Popolare Sestrese, uno dei cardini della delegazione, una delle colonne portanti dell’associazionismo genovese, che rappresenta senza dubbio un fiore all’occhiello della nostra città.
Da qualche giorno l’Ups, così viene abbreviata, ha un nuovo consiglio direttivo, con lo scopo di portare avanti una missione più che secolare. Per il mandato 2023/2027 sono stati eletti il presidente Mario Galasso e i consiglieri Laura Dellacasa, Anna Giancontieri, Anna Maria Pagano, Tiziana Sbenaglia, Vincenzo Accardo, Claudio Camerlenghi, Enrico Giordano, Eugenio Muratore, Martino Pittaluga, Rinaldo Queirolo e Pier Ugo Tammaro. A loro spetta il compito di mantenere alta la qualità dell’Università Popolare Sestrese e di programmare le future stagioni.
La storica associazione sestrese nacque il 15 dicembre 1907 per volontà di alcuni benemeriti cittadini, al fine di dare un valido apporto culturale alla popolazione. A questo proposito l’Università Popolare Sestrese impostò cicli di lezioni e di conferenze che abbracciavano le più diverse discipline umanistiche e scientifiche. Socialità, divulgazione e condivisione sono da sempre i cardini dello statuto associativo.
Oggi, da settembre a maggio, le manifestazioni e gli eventi sono settimanali e riguardano vari argomenti di pittura, fotografia, scultura, filatelia, modellismo, cinematografia, gastronomia, che peraltro vengono spesso accompagnati da attività illustrative.
Dal 1955, inoltre, l’Università Popolare Sestrese cura la pubblicazione di un ‘Notiziario Culturale’ che contribuisce a una maggiore conoscenza dell’associazione non soltanto fra gli iscritti e a Sestri, ma anche a livello cittadino.
L’Università Popolare Sestrese ha diverse sezioni al proprio interno tra cui quella ‘astrofili’. Una data storica dell’associazione è infatti quella del 16 giugno 1984, quando veniva inaugurato il nuovo ‘Osservatorio Astronomico di Genova’ voluto dal sodalizio, alle pendici del Monte Gazzo e da sempre attivo nel campo della divulgazione scientifica e della ricerca. Lo scorso anno la struttura si è ampliata con la realizzazione di una nuova aula didattica planetario, per fornire un servizio sempre più ampio all’intera cittadinanza, in special modo alle scuole del nostro territorio.
“Quest’ultimo anno, dallo scorso 21 maggio, data di inaugurazione del planetario, abbiamo accolto più di tremila visitatori, grandi e piccini, presso questo importante centro astronomico gestito e mantenuto dai volontari dell’Università Popolare Sestrese”, raccontano i soci.
Il nuovo planetario è una struttura di otto metri di diametro e sei metri di altezza. “La grande cupola di proiezione posta al suo interno ha un diametro di sei metri e possiamo ospitare fino a cinquanta ospiti per volta. Un moderno proiettore digitale specifico per cupole e un classico proiettore ‘meccanico’ di stelle ci danno la possibilità di viaggiare nel tempo e nello spazio poiché un planetario è una vera e propria macchina del tempo che sicuramente contribuisce ad appassionare grandi e piccoli ai misteri del nostro immenso universo. Sono quattro lunghi anni che noi, volontari della storica Università Popolare Sestrese, divulgatori scientifici per passione, progettiamo e inseguiamo questo sogno. La perseveranza ci ha finalmente portati alla fase realizzativa grazie anche a un importante contributo del Comune di Genova e Aster, che ci hanno concesso l’area necessaria all’installazione della nuova struttura che sorge a fianco dell’Osservatorio Astronomico e il Municipio VI Medio Ponente che ha realizzato, tramite l’impresa concessionaria Sirce, il fondamentale basamento in calcestruzzo”. L’Università Popolare Sestrese ha ancora un immenso orizzonte davanti.