Contrastare la povertà educativa e rigenerare il tessuto urbano con un’azione sinergica che coinvolge diverse realtà del territorio grazie anche all’appoggio delle istituzioni.
Nasce così la biblioteca KORA, una nuova realtà nel Sestiere della Maddalena che non solo si propone come luogo in cui bambini e ragazzi potranno leggere o prendere in prestito libri, ma anche come spazio di aggregazione per le famiglie e la comunità.
Un primo tassello che comporrà il grande mosaico di incontri e appuntamenti per Genova Capitale del libro 2023.
Il progetto nasce nel febbraio del 2021, come racconta Davide Mazzanti, responsabile del progetto Io Vivo Qui: “La biblioteca è una delle azioni principali del progetto ‘Io vivo qui’, un progetto che è stato selezionato da Impresa Sociale Con i Bambini per il bando Un passo avanti. E’ un progetto iniziato nel febbraio 2021 e ha come obiettivo quello di contrastare la povertà educativa e di creare e supportare la comunità educante, in particolare del Sestiere della Maddalena.
“E’ un progetto di rete - ribadisce Mazzanti - in tutte le azioni che abbiamo svolto in questi due anni hanno partecipato tutti gli enti che sono partner del progetto. Tra i 18 che ne fanno parte, abbiamo piccole associazioni del quartiere, enti privati, una scuola ed enti pubblici come il Comune di Genova, Palazzo Ducale Fondazione Per la cultura, Galleria di Palazzo Spinola e il museo di Palazzo Reale.
Una rete molto importante di enti che attivamente hanno contribuito non solo alla nascita di questo luogo ma anche a tutte le iniziative che si stanno svolgendo nel quartiere”.
Gli spazi della biblioteca sono stati progettati assieme alla rivista Andersen all’associazione La Stanza; prezioso il contributo di Giulia Pastorino, illustratrice di fama internazionale, che ha curato l’immaginario visivo degli spazi e del catalogo ragionato assieme alla scrittrice Daniela Carucci.
Ancora, Mazzanti: “Penso anche che sia un’opportunità per il quartiere stesso con una nuova saracinesca e un riflettore su questo quartiere proprio perché si vuole un po’ cercare di cambiare l’immagine di questo quartiere, in particolare per come è vissuto dall’esterno e dalla città. Crediamo che proporre un momento come questo in un luogo come questo possa in qualche modo rivitalizzare questo quartiere con l’obiettivo, si spera, che possa essere un quartiere a misura di bambino.
Un modello di integrazione che passa dalla cultura, dunque, intento sottolineato dal nome scelto per la biblioteca. A proposito, Barbara Schiaffino, della rivista Andersen, spiega: “La biblioteca KORA è uno spazio speciale a partire dal nome che abbiamo scelto. Kora è lo strumento a corde con cui il griot, il cantastorie africano accompagna tutte le narrazioni. KORA vuole essere un po’ lo strumento con cui anche la città di Genova e il Sestiere della Maddalena accompagneranno i bambini e le famiglie alla fruizione delle storie e di tanto altro.
Kora è una parola che anche in altre lingue ha dei significati importanti, Kora in tibetano vuol dire rivoluzione, nel mondo greco è la fanciulla, la primavera e contiene semanticamente la radice della coralità. Un nome perfetto per dare ragione di tutto quello che è il pensiero che sottostà uno spazio così”.
Per selezionare i volumi della biblioteca e per rispondere in modo puntuale alle necessità del territorio e di chi lo abita, è stato proposto un percorso di ricerca/azione con bambine e bambini, con adolescenti e adulti per poter indagare la relazione tra cittadinanza e quartiere e per immaginare lo spazio Biblioteca a partire dalle storie e dai desideri di chi lo abiterà.
Alla presentazione di questa mattina era presente anche l’assessore alla Famiglia del Comune di Genova Lorenza Rosso: “La rigenerazione urbana deve essere accompagnata da una rigenerazione sociale. Questa giunta tanto sta facendo per la rigenerazione urbana con finanziamenti e opere che cresceranno in città, portando un benessere ma se non accompagniamo questo con la rigenerazione sociale dei luoghi, quindi con l’accompagnamento delle persone e non mentiamo le persone al centro, diventano delle cattedrali nel deserto che sicuramente non ci servono e non vogliamo.
Oggi essere qua è stato un piacere, entrare e vedere questo luogo, i suoi colori, si ricrea una magia, quella forse al quale questo nome ci vuole riportare. Se riportiamo i bambini a una magia forse riusciamo anche a rientrarci noi adulti e a proiettare nel futuro la speranza, la gioia, la voglia di vivere e di esserci”.
“Per me era molto importante essere qui - dice entusiasta la direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci - con grande gioia ci sono, per testimoniare la vicinanza a questa che è una parte importante del nostro progetto. Chi ha avuto la possibilità di leggerlo sa che c’è una parte che riguarda libro e presidio culturale. E’ esattamente questo quello che intendiamo sostenere.
Sono convinta che la cultura possa fare la differenza, se c’è qualcuno che può guadagnare piccoli passi sul territorio è chi fa azioni culturali.
La memoria e la cultura sono la miglior forma di innovazione, quindi da qui partiamo”.
La biblioteca per bambini nel cuore del centro storico è il risultato della rete che vede coinvolti enti pubblici e privati, a proposito Bertolucci continua:“Per me è molto importante dire che Palazzo Ducale partecipa anche con i laboratori nei festeggiamenti quindi lo trovo un altro passo avanti per la nostra fondazione che deve essere sempre più aperta e presente nel territorio.
Mi fa piacer che le persone vengano a Palazzo ma anche che palazzo vada dalle persone. Anche questo è motivo di gioia”.
Giacomo Montanari, coordinatore del tavolo della Cultura aggiunge: “Bisogna ringraziare chi ha reso possibile tutto questo, una biblioteca per ragazzi nel cuore del centro storico.
Se si comincia da piccoli il libro diventa un grande compagno di viaggio. Serena Bertolucci ha scelto come titolo ‘parole spiegate’, l’idea era proprio questa il libro come compagno di viaggio, come strumento di crescita e questa iniziativa è concretamente quello che noi vogliamo fare per la capitale del libro. Il libro come strumento di attivazione sociale”.
Anche il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù non ha voluto mancare alla presentazione: “E’ importante genericamente vedere aperte delle vetrine in un quartiere dove purtroppo, negli anni, si sono chiusi tanti punti luce. Fatto con un’iniziativa di questo genere ha ancora più valore perché una biblioteca dedicata ai bambini è un bellissimo segnale.
Crediamo che il centro storico sia rivitalizzato dai bambini, che corrono per i vicoli come si faceva un tempo. Questo è un punto che sarà una biblioteca dove i bambini potranno leggere e dove le famiglie potranno incontrarsi.
Più occasioni diamo alle persone di incontro più riusciremo davvero a dare alla parola integrazione un valore importante”.
I libri finora presenti a catalogo sono stati selezionati dalla rivista Andersen con criteri di inclusività che si rivolgono a grandi e piccini: albi illustrati, romanzi, libri di divulgazione, silent book, fumetti, assortiti prestando attenzione alla bibliodiversità e all’accessibilità.
Molti titoli, infatti, rispondono anche a criteri di Alta Leggibilità - adottati anche nella realizzazione del catalogo a stampa “L’inventario di KORA” e del sito web www.bibliotecakora.it - che rendono più semplice l’esperienza della lettura per tutte e tutti.
La biblioteca KORA aprirà regolarmente le sue porte al pubblico da lunedì 22 maggio con i seguenti orari:
Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 15:30/19:30
sabato: 10:00/13:00 - 14:00/19:00