E pensare che non doveva neppure fare il pizzaiolo. Poi lo zio Gaetano, un giorno di quarant’anni fa, gli disse: “Fermati qui con me”. Aldo lo ascoltò e da quattro decadi, esattamente dal 1983, quest’uomo alto, distinto e profondamente appassionato del suo mestiere è la mente, l’anima, il cuore, le braccia e l’energia della Pizzeria Pisacane, che si trova nell’omonima via del quartiere della Foce.
L’altra sera Aldo Marco (questo il suo nome e cognome completo) ha avviato i festeggiamenti per l’importante anniversario, insieme agli amici, ai parenti, ai clienti storici, a quelli meno storici, a quelli che da una vita fanno la fila fuori dal suo locale. ‘Al Pisacane’: a Genova basta dire così, per identificare un luogo, e non c’è neppure bisogno di aggiungere dove si trovi, un po’ come quando i nostri genitori e i nostri nonni dicevano: “Ci vediamo dall’orologio di De Ferrari”.
È esattamente così: Pisacane è quello che gli americani chiamano con una sola parola, benchmark, ovvero un punto di riferimento, e il merito di tutto questo è di Aldo Marco e del suo staff. Cinquantotto anni, ne aveva diciotto quando lo zio, Gaetano Filice, che già gestiva la pizzeria, gli chiese di restare con lui.
Nel tempo, Aldo ha fidelizzato la clientela, conquistato i genovesi, sperimentato nuovi impasti, aggiunto ulteriori piatti al menu, anche grazie alla collaborazione della mamma. “Questo quarantennale - racconta - è un anniversario di cui vado orgoglioso e che voglio celebrare con i tanti amici che continuano a considerare la mia pizzeria una casa. Ho deciso di festeggiare per tutto il 2023 proponendo incontri e ricette nelle due sedi che mi rappresentano: la storica pizzeria in via Pisacane e la più recente ‘Piazzetta del Pisacane’, due anime della stessa storia. In questi mesi vorrei offrire non solo pizze e birre di qualità, ma vorrei offrire anche storia e tradizione, racconti e ricordi. Vorrei sperimentare abbinamenti e sapori, dare spunti ai più giovani di conoscenza, soddisfare e sedurre i palati più esigenti”.
Ogni mese verrà dato un tema “e su quello lavoreremo: dalle vetrine alle prelibatezze. Offriremo in giorni prestabiliti, accanto alle usuali proposte, qualche nuova specialità che verrà annunciata e approfondita sulla nostra pagina Facebook. Voglio partire da me e dalla pizzeria che sono una storia sola, dalla mia famiglia e dai luoghi che hanno dato origine ai profumi e ai gusti che mi appartengono. Ma vorrei parlare anche di molti di voi, degli incontri e degli amici che hanno frequentato la mia pizzeria come si frequenta una casa, con uno scambio continuo di stimoli e ricchezza. E sullo sfondo Genova, con vicende storiche e bellezza costante”
‘Al Pisacane’ è il sacrificio (ma soprattutto il piacere) quotidiano di un uomo che continua a ricercare, perché anche nel settore della ristorazione le novità sono importanti, perché saper stupire è un marchio di famiglia: “Per i quarant’anni ci sarà una pizza speciale con la caponata di melanzane come la faceva mia mamma”, e poi moltissimo altro.
Quattro decadi durante le quali in questo locale della Foce è stato rivoluzionato il concetto stesso di pizza: rispetto verso la tradizione napoletana, ma anche quel pizzico di innovazione che ha riscosso tanto successo. E poi il pallino della socialità: infatti qui si mangia in lunghe tavolate e chi s’incontra, s’incontra. Sembra un luogo d’altri tempi, e a ben vedere lo è. Ma non certo un luogo dove il tempo si è fermato. Aldo Marco non se lo consentirebbe mai, né se lo perdonerebbe mai.