"Il servizio di trasporto pubblico a Genova può essere implementato, ma rappresenta un buon livello rispetto alle altre città metropolitane italiane: esistono 23 linee serali, le linee notturne che circolano fino alle 4 del mattino, e alcuni autobus che si fermano alla mezzanotte. Nei prossimi mesi, sappiamo si verificherà una esigenza diversa, perché in estate la città sarà vissuta anche la sera, fino a settembre, da turisti, ragazzi giovani e cittadini. Abbiamo fatto un incontro con Amt per predisporre un piano specifico e potenziare le fasce orarie notturne di alcune zone; nel fine settimane interverremo anche sull’allungamento degli orari della metropolitana".
Così l'assessore alla Matteo Campora è intervenuto in risposta a una interrogazione della consigliera di Vince Genova Notarnicola riguardante “il termine alle 20.30 del servizio pubblico Amt serale nei quartieri collinari della Valpolcevera e della Valbisagno, ma anche le alture del ponente e del levante nonché alcune vie alle spalle del centro”.
Quella di oggi non è la prima interrogazione sul tema.
Lo scorso 20 marzo nuovamente Campora aveva risposto all'interrogazione di Nicholas Gandolfo, consigliere di Liguria al Centro.
In quella circostanza Campora aveva riconosciuto che i bus sono sempre più utilizzati dai cittadini per gli spostamenti serali in centro, utili per raggiungere i luoghi della movida e tornare a casa senza il rischio di mettersi alla guida dopo aver bevuto qualche bicchiere in più.
Era già stato sottolineato come le corse, in realtà, si esauriscano troppo presto per consentire un ritorno coi mezzi:
“Ci sono in campo una serie di iniziative – aveva spiegato Campora - che hanno l’obiettivo di aumentare i servizi di trasporto pubblico negli orari notturni, con la consapevolezza che se chiediamo ai cittadini di usare meno l’auto, dobbiamo anche aumentare la frequenza delle corse proposte. Sappiamo che l’utilizzo dei bus per i giovani nelle fasce serali è molto aumentato, rispetto a qualche decennio fa. Le corse serali sono molto frequentate dai ragazzi e d’altra parte Genova è la seconda città italiana con il più basso numero di immatricolazioni dopo Venezia. Questo ci dice che alcune fasce di età tendono a preferire il mezzo pubblico all’auto privata. Dunque, è necessario aumentare le corse, in particolar modo verso le zone che la sera diventano zone di movida e di divertimento".