"Dopo tre giornate di mobilitazione e sciopero – che hanno inevitabilmente coinvolto le strade le autostrade e l'aeroporto - i lavoratori Ansaldo segnano una vittoria politica e un temporaneo pareggio sindacale in una battaglia che si prospetta difficile e che ha per posta la salvezza dei posti di lavoro e della produzione in una fabbrica simbolo della città di Genova e patrimonio produttivo di tutti. La Cassa depositi e prestiti – maggiore azionista di Ansaldo - si è impegnata a ricapitalizzare l'Azienda. Questo significa che, al momento, i lavoratori Ansaldo e la fabbrica, hanno una prospettiva produttiva. Il resto si dovrà contrattare nei prossimi mesi.
Come FIALS siamo orgogliosi di avere partecipato, in delegazione, alle manifestazioni di questi giorni e riconfermiamo il pieno appoggio ai lavoratori Ansaldo e alla loro RSU. Non dimentichiamo i tanti attestati di solidarietà e di partecipazione che sono venuti anche dai lavoratori Ansaldo ai lavoratori della sanità nella lunga e drammatica stagione del Covid. Non dimentichiamo i tanti esempi di lotta che hanno visti protagonisti d'avanguardia proprio i lavoratori Ansaldo di Genova nelle più importanti battaglie del movimento operaio dal dopoguerra a oggi.
I lavoratori della sanità sono sempre stati al loro fianco, in ogni battaglia.
Dopo avere marcato la loro colpevole assenza nelle mobilitazioni la “politica” accende le polemiche. Regione e Comune non perdono occasione per lanciare accuse velenose (blocco stradale, attentato alla libertà di circolazione, addirittura vandalismo e violenza..). Uno spettacolo penoso che descrive argutamente il livello inadeguato di chi, con bieco opportunismo, governa Comune e Regione".
Lo scrivono in una nota le Segreterie FIALS Genova.