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Attualità | 11 maggio 2023, 17:00

A Genova gli “Stati Generali” delle donne

Un cosmo fatto di associazioni, enti, imprese e tutto il mondo della scuola tesi a produrre un vero e proprio cambiamento epocale

A Genova gli “Stati Generali” delle donne

Sono già passati quasi dieci anni dalla nascita degli Stati Generali delle Donne, un decennio caratterizzato da conquiste ed approfondimenti continui per rendere il movimento femminile più coeso e fulcro della società moderna. Da una semplice idea di rivendicazione si è passati ad un forum permanente che ha fatto di questa associazione di idee un vero e proprio interlocutore autorevole anche per le Istituzioni pubbliche. Lavoro, economia, finanza, diritti, cultura, scuola formazione e, in ultima analisi, segnali di pace come solo l’animo femminile può esportare fuori dal proprio cosmo. Un cosmo fatto di associazioni, enti, imprese e tutto il mondo della scuola tesi a produrre un vero e proprio cambiamento epocale.

Di tutto questo si parlerà sabato 12 maggio a Genova presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. Il movimento imprenditoriale femminile

Il manifesto dell’evento, non a caso, si ispira direttamente ad un francobollo emesso l’8 marzo scorso dal Ministero dell’Impresa e del Made in Italy proprio in omaggio all’imprenditoria femminile.

Nel capoluogo ligure si assisterà ad una seconda nascita di questo francobollo che ha come motto “#ilfuturoedichilofa” come summa del progetto #madeinvomanmadeinitaly avviato nel 2015 in occasione dell’Expo di Milano. Da allora questo progetto ha preso forma, dando un respiro internazionale che “esportasse” l’immagine dell’imprenditoria femminile italiana all’estero, valorizzandone la creatività, la promozione del bello e del buono che il nostro Paese è in grado di realizzare. 

Consci della necessità di dover innescare un vero e proprio cambiamento culturale, il movimento imprenditoriale femminile ha continuato ad instaurare rapporti con partners nazionali ed internazionali, trovando riscontri sempre più significativi e duraturi nel tempo. L’evento filatelico

Nello splendido Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi si celebrerà un momento storico, un evento che va ad impreziosire quanto si è realizzato in questi anni, con un francobollo ed un annullo filatelico speciale. Grazie al bozzettista Gaetano Ieluzzo è rappresentato il profilo di una donna, con capigliatura rosa formata dalle caratteristiche ruote dentate delle trasmissioni meccaniche su cui è riportata la scritta “Imprenditrici”. Il linguaggio figurato che trasmette questa immagine rappresenta in maniera plastica la capacità, tutta femminile, di movimento, di innovazione, di fantasia e concretezza al tempo stesso. Come ebbe a dire il giorno di emissione il Ministro Adolfo Urso.

“.....Nei momenti di difficoltà e di cambiamento sono le donne a interpretare meglio emozioni e capacità di innovazione…”. Sabato, dopo i saluti del Sindaco Marco Bucci, tanti saranno i qualificati interventi di donne imprenditrici e responsabili di istituzioni. Con la collaborazione di Poste Italiane è stato organizzato anche un annullo filatelico, in formato tondo, che raffigura il logo degli Stati Generali delle Donne e la descrizione “Convegno Imprenditoria Femminile e parità di genere” – Genova Città delle Donne – 12.5.2023 – 16123 Genova 24”. Il servizio temporaneo sarà disponibile presso Palazzo Tursi, Via Garibaldi 9 dalle ore 14,30 alle ore 17,30. L’annullo sarà disponibile, per i successivi 60 giorni, presso l’Ufficio di Sampierdarena – sportello filatelico di Piazza del Monastero 4 per essere poi depositato presso il Museo della Comunicazione di Roma. 

Le conclusioni

Nel sito degli Stati Generali delle donne è stata pubblicata una bellissima frase di Dacia Maraini. “Ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee”.

Un silenzio nutrito di idee che possono rappresentare progresso, sviluppo, trasmettendo alle nuove generazioni quei valori che solo le donne hanno dimostrato di saper custodire e diffondere. 

Giuseppe De Carli

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