“Difendere il nostro ospedale è un dovere. In questi anni il centrodestra in Regione ha deciso di svuotare l’ospedale di Sestri Levante, portare via servizi e diminuire sempre di più i presidi sociosanitari sul territorio.
Noi ci batteremo contro tutto questo e ci impegniamo per la difesa della sanità pubblica e dell'ospedale di Sestri Levante, punto di riferimento fondamentale per la comunità cittadina e di tutta la Val Petronio. Che ha il diritto di avere tempi d'attesa dignitosi e umani, e di fare esami diagnostici e visite specialistiche il più vicino possibile a casa.
Il Piano Socio Sanitario presentato da Regione Liguria nelle ultime settimane punta a smantellare ulteriormente i presidi sociosanitari presenti sul territorio. La Conferenza dei Sindaci del Tigullio ha già criticato duramente questo Piano.
Per questo abbiamo voluto organizzare un incontro pubblico martedì sera alla Biblioteca del Mare. Saranno presenti i consiglieri regionali Luca Garibaldi (PD), Fabio Tosi (M5S) e Gianni Pastorino (Linea Condivisa).
Le nostre proposte sono chiare: serve più personale per esami diagnostici e visite specialistiche così da ridurre le liste di attesa, un potenziamento vero per i reparti di riabilitazione e oncologia dell’ospedale, un rafforzamento dei servizi territoriali (Salute Mentale, Consultorio, Neuro Psichiatrica Infantile) chiedendo di potenziare personale e ridurre i tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali, percorsi di accompagnamento tra ospedale e territorio con coinvolgimento dei Servizi Sociali del Comune e dei Medici di medicina generale, l’istituzione di "tavoli per la cura” permanenti aperti agli interlocutori sociali, la realizzazione di spazi di cura che rappresentino un presidio sociale di quartiere e l’incremento della prevenzione di disturbi alimentari e dipendenze coinvolgendo le scuole e le famiglie.
Non può esserci progresso se il nostro ospedale viene ulteriormente svuotato, se i nostri anziani devono aspettare mesi per un esame diagnostico, se per fare piccoli interventi bisogna andare alla Spezia oppure a Genova”.
Dichiara Marcello Massucco.