“Sull’accreditamento per le cure domiciliari siamo di fronte all’ennesimo pasticcio della Giunta: nessun confronto con i sindacati, nessuna garanzia su personale, formazione e investimenti per gli adeguamenti necessari. La discussione attorno ai nuovi criteri di autorizzazione e accreditamento delle cure domiciliari rende ancora più evidenti le difficoltà strutturali del settore e i ritardi della Giunta nel recepimento di normative nazionali. La Giunta arriva tardi anche in questo aspetto e, con due anni di ritardo, deve adeguarsi, in fretta e furia, per non perdere i fondi dei Livelli Essenziali di Assistenza dedicati e poter poi accedere ai fondi del PNRR in merito alle cure domiciliari”, lo dichiarano i gruppi consiliari in Regione di Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Lista Sansa e Linea Condivisa.
“Per la seconda volta di fila la Giunta nega il confronto preventivo coi Sindacati su temi che impattano prepotentemente sul personale, e sui nuovi requisiti di accreditamento, gli enti gestori esprimono preoccupazione rispetto alle tempistiche, al supporto per gli investimenti e alla formazione del personale”.
“Sulle cure domiciliari manca una strategia e una iniziativa regionale e la scelta dell’Assessore Gratarola di negare la nostra proposta di un confronto con sindacati e gestori sul tema è l’ennesima prova di debolezza e di confusione della Giunta che non riesce a dare risposte concrete su un tema così delicato”, concludono i Gruppi PD, M5S, LS e LC.