Somministrati del porto, presidio sotto Palazzo San Giorgio: “Campiamo con stipendi da 90 euro al mese” (Video)

Non solo festa, a margine dell'inaugurazione della nuova diga foranea non sono mancate le polemiche da parte dei somministrati del porto da settimane in solidarietà a causa delle incertezze sul futuro legate al posto di lavoro.

Alcuni operai hanno intercettato il sindaco Marco Bucci all'arrivo davanti a palazzo San Giorgio. "Viviamo con buste paga da 96 euro", ha detto il portuale Mirko Giorgi al sindaco che ha deciso di rimandare la discussione dandogli appuntamento nel suo ufficio. 

LA VICENDA

Oggi i portuali rimasti senza lavoro sono una decina, inizialmente quelli assunti tramite agenzia interinale erano circa 120, il numero si è poi ridotto a 88 e ulteriormente a 86. La scorsa primavera l'Autorità Portuale aveva previsto l'assunzione di 46 di questi lavoratori, mentre gli altri 40 avrebbero continuato con contratti a chiamata fino a quando il Comune non avesse bandito dei concorsi per ricollocare gli interinali del porto nelle partecipate come Amiu o Aster. 

Dal giorno dell'accordo alla scadenza fissata per l'estate non tutti i portuali sono stati ricollocati.

Subito dopo aver parlato con il sindaco, i manifestanti,  che hanno portato con loro uno striscione da srotolare durante la cerimonia a palazzo San Giorgio, sono stati identificati dalla Digos. 

I lavoratori sono riusciti a parlare con il sindaco Marco Bucci che si trovava nei pressi di Palazzo San Giorgio per l’inizio dei lavori per la diga foranea. Il primo cittadino ha promesso un incontro nel suo ufficio per fare chiarezza. 

“Il sindaco ci ha detto che i concorsi sono stati fatti ma nessuno si è presentato ma non è vero perché qui abbiamo dei rappresentati dei lavoratori che si sono presentati e non hanno avuto nessun tipo di riscontro - spiega Mirko Giorgi, uno dei lavoratori - Il sindaco ci ha invitato ad andare con una delegazione in Comune a parlare direttamente con lui. 

Oggi siamo qui a celebrare una crescita per il porto e per la città ma per 70 famiglie non è prevista nemmeno la mutua. A dicembre abbiamo avuto uno stipendio di 90 euro. Sono 6 anni che viviamo nel precariato senza alcun tipo di garanzia.

Ieri ci è stato proposto un documento inaccettabile. L’8 maggio avremo un incontro con Autorità Portuale e tratteremo”.