Sono 983 i bambini delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie degli istituti statali a Genova che dovranno trovare 'asilo' in altre scuole fino a dicembre del 2025, termine ultimo per il termine dei lavori di riqualificazione degli istituti scolastici, finanziati con fondi del Pnrr. I dettagli sono stati resi noti questa mattina nel corso della commissione sui trasferimenti, chiesta dalla consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi dopo che nelle ultime settimane si è alzato il grido di protesta di genitori e insegnanti preoccupati per il mancato ricollocamento dei bambini in scuole nelle vicinanze rispetto a quelle che frequentano.
Nel dettaglio, come spiegato dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, i 338 iscritti all'IC Borzoli (Primaria Due Giugno/Infanzia F.lli Coronata/Secondaria Caffaro) saranno collocati all'istituto Leonardo (Corso Perrone, 118); i 102 bambini iscritti all'IC Albaro che comprende la primaria Sauro andranno all'istituto delle Dorotee in via Liri 29; i 125 alunni dell'IC Terralba che comprende la scuola dell'infanzia e la primaria Solari, andranno alla primaria Marconi di piazza Martinez 21; gli 88 iscritti all'IC Foce che comprende la secondaria D'Oria Pascoli andranno alla primaria Barrili di piazza Palermo 11 e i 330 alunni dell'IC Molassana che comprende la scuola dell'infanzia, la primaria e la secondaria di I grado Polo RES, andranno all'istituto in via Molassana 71. In questo caso il Comune ha previsto l'acquisto dell'immobile.
Questo l'elenco letto da Piciocchi in commissione, concordato con i dirigenti scolastici. Il vicesindaco ha rivendicato l'operazione del Comune, riconoscendo i disagi, ma chiarendo che a subirli non sono solamente bambini, genitori e insegnanti genovesi. “E' una situazione in cui si trovano molte altre città, infatti non sono pochi i comuni che si tirano indietro, il nostro obiettivo è invece quello di incrementare i finanziamenti, nel piano triennale dei lavori pubblici sono previsti numeri crescenti sull'edilizia scolastica su fondi che non riguardano il Pnrr”. I lavori, secondo crono programma partiranno il 30 novembre del 2023 e termineranno il 31 dicembre 2025.
Critiche dai sindacati, la segretaria generale della FLC Cgil Elena Bruzzese ha parlato di situazione allarmante: "Ci troviamo da una parte la chiusura di scuole comunali, per via della ristrutturazione, e in contemporanea una creazione di liste d'attesa, quindi con bambini e bambine che rimangono fuori dalle scuole statali. Ci chiediamo se ci sia stato un confronto tra Comune e Ufficio Scolastico per gestire in sinergia quella che rischia di essere una vera e propria emergenza sociale".
Per quanto riguarda gli organici, la segretaria della FLC Cgil spiega: "E' emerso che sono rimasti confermati quelli dell'anno precedente, sarebbe una buona notizia, ma noi da anni diciamo che non sono sufficienti per rispondere alle esigenze del territorio".