Continuano le polemiche sull'evento di presentazione della nuova Diga del porto di Genova, previsto per giovedì 4 maggio con la cerimonia per la posa della prima pietra.
Il consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi ha diffuso una nota in cui commenta l’evento definendolo “uno show propagandistico”. Nello specifico, scrive: “Toti, Bucci e Signorini nella fretta di posare la prima pietra, per fare l’ennesima passerella a favore di telecamera - visto che sarà più uno show che un vero atto formale di inizio lavori - stanno commettendo diversi errori che stanno mettendo a rischio l’opera stessa.
Dopo aver sbagliato le procedure di gara e il bando andato deserto, azzardano anche sull'inizio lavori dell’opera più grande finanziata dal Pnrr: infatti mancano ancora i risultati definitivi di importanti indagini geotecniche, richieste dallo stesso Ministero dell'ambiente per completare la procedura di VIA. Tra pochi giorni assisteremo alla posa della prima pietra, ma i dubbi su fattibilità tempi e costi dell'opera emersi nei mesi scorsi non sono ancora stati fugati, in attesa del completamento della progettazione esecutiva che richiede ulteriori indagini geologiche.
Siamo di fronte all’ennesima messa in scena comunicativa, peraltro con costi esorbitanti sostenuti da denaro pubblico, ancora una volta un modo di procedere che privilegia l’immagine alla sostanza: si avvia un’opera mentre sono ancora in corso fasi di verifica e definizione progettuale e non vengono date risposte chiare sulle fasi di lavorazione della diga e sul nuovo assetto delle aree”.
La risposta del presidente della Regione Giovanni Toti è arrivata poche ore dopo: "Sulla nuova diga del porto di Genova forse manca ancora il parere dell' armocromista, non gli piacerà perché abbiamo sbagliato il colore, ma possiamo sempre dipingerla successivamente. Le dichiarazioni del Pd hanno più il sapore della nostalgia che della politica”.
"Questa settimana abbiamo visto una Liguria, dati alla mano, che cresce più della media del Paese, ha fondi del Pnrr stanziati per ogni cittadino sul podio del Paese, numeri del turismo che guidano la crescita del Paese, credo che il Pd abbia più la nostalgia di una Liguria grigia, ferma e spenta, coerente con la mediocre classe dirigente che il partito esprime. La nuova diga del porto di Genova è un qualcosa di epocale, è da oltre cento anni che non si fa una diga in questo porto, credo che sia giusto celebrarlo, cambierà la storia del nostro porto, che il partito del lavoro e del progresso si trasformi nel partito dei signor No è un po' avvilente".
È ancora possibile realizzare la nuova diga di Genova entro il 2026?
"Questo è il piano, immagino sia evidentemente possibile visto che c'è un piano di lavoro, non ce lo siamo inventato la sera dormendo", ha concluso Toti.