Ancora un atto vandalico contro il murales della Sampdoria al Molo di Quinto.
Qui, infatti, alcuni ignoti nella notte hanno dato fuoco a diverse sciarpe blucerchiate appese su quello che da tutti oramai è chiamato Molo dell'Amicizia.
Non solo: il muretto su cui sono stati recentemente ridipinti i colori della Samp, dopo un primo atto vandalico, è stato nuovamente imbrattato con scritte di insulti e la lettera "B" scritta al posto del numero 9, in omaggio a Vialli.
Come ricordato, quello di questa notte non è il primo. La settimana scorsa il murales era stato completamente ricoperto di grigio, cancellando di fatto l'opera dedicata a Gianluca Vialli.
"Leggere stamattina gli i giornali sportivi online è decisamente deludente, e non lo dico solo da tifoso della Sampdoria; per la nostra situazione ci sarebbero altre parole da spendere. Quanto successo, ancora una volta al molo dell'amicizia di Genova Quinto, è una sconfitta per tutto lo sport". È questo il commento di Angelo Vaccarezza, consigliere regionale e presidente del Sampdoria Club Luca Vialli e Bobby Gol.
"Per chi non sapesse: questa notte, il murales dedicato a Gianluca è stato nuovamente imbrattato - continua Vaccarezza - Come se non bastasse qualche vigliacco, ha dato fuoco ad alcune delle sciarpe lasciate lì dai tifosi blucerchiati a testimonianza e ricordo dell'amicizia fra due campioni, nello sport e nella vita, come Luca Vialli e Roberto Mancini. Io non conosco l'identità di chi ha compiuto questo gesto, che davvero non riesco a comprendere: vedete, è lecita la presa in giro, altrettanto lo è lo sfottò dei tifosi, l'anno scorso è toccato a voi, quest'anno tocca a noi.
Ma nascondersi dietro un cappuccio e approfittare del buio per deturpare e distruggere è un gesto infame, che nulla ha a che vedere con il calcio".
"I responsabili non sono tifosi avversari, sono nemici dello sport, di tutto il calcio. Sarete soddisfatti, 'carissimi', del vostro miserabile comportamento, e mi piace pensare che, fortunatamente siate una sparuta minoranza.
Avete cancellato una scritta e bruciato qualche sciarpa. Ma non esite vernice e non esiste fuoco in grado di cancellare il valore degli Uomini e cui il Molo è dedicato" conclude Vaccarezza.