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Attualità | 02 maggio 2023, 10:07

Quinto, bruciate le sciarpe della Samp appese sul Molo dell'Amicizia

Ancora un atto vandalico da parte di ignoti che, nella notte, hanno bruciato diverse sciarpe blucerchiate appese sul Molo di Quinto e vandalizzato nuovamente il murales dedicato a Vialli

Quinto, bruciate le sciarpe della Samp appese sul Molo dell'Amicizia

Ancora un atto vandalico contro il murales della Sampdoria al Molo di Quinto.

Qui, infatti, alcuni ignoti nella notte hanno dato fuoco a diverse sciarpe blucerchiate appese su quello che da tutti oramai è chiamato Molo dell'Amicizia.

Non solo: il muretto su cui sono stati recentemente ridipinti i colori della Samp, dopo un primo atto vandalico, è stato nuovamente imbrattato con scritte di insulti e la lettera "B" scritta al posto del numero 9, in omaggio a Vialli.

Come ricordato, quello di questa notte non è il primo. La settimana scorsa il murales era stato completamente ricoperto di grigio, cancellando di fatto l'opera dedicata a Gianluca Vialli.

"Leggere stamattina gli i giornali sportivi online è decisamente deludente, e non lo dico solo da tifoso della Sampdoria; per la nostra situazione ci sarebbero altre parole da spendere. Quanto successo, ancora una volta al molo dell'amicizia di Genova Quinto, è una sconfitta per tutto lo sport". È questo il commento di Angelo Vaccarezza, consigliere regionale e presidente del Sampdoria Club Luca Vialli e Bobby Gol.

"Per chi non sapesse: questa notte, il murales dedicato a Gianluca è stato nuovamente imbrattato - continua Vaccarezza - Come se non bastasse qualche vigliacco, ha dato fuoco ad alcune delle sciarpe lasciate lì dai tifosi blucerchiati a testimonianza e ricordo dell'amicizia fra due campioni, nello sport e nella vita, come Luca Vialli e Roberto Mancini. Io non conosco l'identità di chi ha compiuto questo gesto, che davvero non riesco a comprendere: vedete, è lecita la presa in giro, altrettanto lo è lo sfottò dei tifosi, l'anno scorso è toccato a voi, quest'anno tocca a noi.

Ma nascondersi dietro un cappuccio e approfittare del buio per deturpare e distruggere è un gesto infame, che nulla ha a che vedere con il calcio".

"I responsabili non sono tifosi avversari, sono nemici dello sport, di tutto il calcio. Sarete soddisfatti, 'carissimi', del vostro miserabile comportamento, e mi piace pensare che, fortunatamente siate una sparuta minoranza.

Avete cancellato una scritta e bruciato qualche sciarpa. Ma non esite vernice e non esiste fuoco in grado di cancellare il valore degli Uomini e cui il Molo è dedicato" conclude Vaccarezza.

Redazione


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