Brunello Brunetto, consigliere regionale della Lega, nel suo intervento nel corso del Consiglio regionale svoltosi ieri ha richiamato l'intero consesso ad una maggior efficienza limitando quelle che lui stesso ha definito "discussioni filosofiche che non aggiungono nulla alla nostra cultura personale e neache a quella dei cittadini liguri".
Parole che fanno riferimento alla richiesta formale della minoranza con un ordine del giorno, discusso e respinto proprio ieri, presentato dopo alcune frasi sulla Resistenza pronunciate dal presidente dell'Assemblea legislativa regionale Gianmarco Medusei a margine della seduta solenne per la commemorazione del 25 aprile del Consiglio Regionale.
"Era un Consiglio votante, abbiamo sentito tanti discorsi interessanti ma credo che ognuno di noi questi elementi li avesse: parlare di Resistenza e di valori è estremamente importante, ma credo che nessuno possa dare lezioni ad altri - ha osservato Brunetto - Mio padre è stato nel campo di concentramento di Dachau, qualche informativa su cosa è accaduto ce l'ho di prima mano: mio padre è stato partigiano nell'Alta Savoia, qualcosa ho acquisito. Non mi riconosco in certi comunicati stampa che dicono che la destra non ha nessuna conoscenza e nessuna voglia di approfondire il tema della Resistenza. Credo non ci sia cultura di destra e cultura di sinistra su certi temi".
"Ciò premesso - ha aggiunto l'esponente della Lega rivolgendosi al Consiglio regionale - vorrei rammentarvi che delle sette ore a disposizione di un consiglio votante, abbiamo preso parola per i lavori d'aula solamente alle 15.15 e oltre al ddl 149 sono passati sette provvedimenti. Ricordo a tutti che la penalizzazione è bipartisan, ad esempio la mozione 80 di iniziativa del consigliere Rossetti e di altri è stata depositata il 27 ottobre e l'ordine del giorno di aula 717 di iniziativa della consigliere Veronica Russo è stato depositato il 25 ottobre: quindi la mia proposta è quella di provare a fare uno sforzo collettivo affinché una marea di provvedimenti che giacciono non discussi e inevasi trovino un loro giusto ruolo in questo consesso".
"Oggi (ieri ndr) sono stati votati un'ordine del giorno della minoranza che non è passato e un ordine del giorno della maggioranza che è passato: abbiamo vinto noi e avete perso voi? No, abbiamo perso tutti perché abbiamo fatto passare sette provvedimenti in sette ore a disposizione. In sette ore in un ospedale si fanno fior di interventi chirurgici, ve lo ricordo" ha concluso Brunetto.