Economia - 28 aprile 2023, 10:00

Polliotto (UNC): "Consumatori, attenzione alle nuove truffe"

L'invito alla prudenza da parte della Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Al via nel Paese due nuovi e più recenti tentativi di truffa: quella del falso volantino del Ministero dell’Interno che invita a lasciare la propria casa e quella del venditore che vende cravatte spacciandole per prodotti griffati.

Numerose la segnalazioni ricevute numerose segnalazioni ai nostri sportelli, pertanto riteniamo opportuno informare i cittadini di quanto accade invitandoli alla prudenza e ad attuare gli opportuni comportamenti di tutela e prevenzione”, esordisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

“Lasciate le vostre case”: è quanto appare scritto su alcuni cartelli che vengono affissi sulle facciate di alcune abitazioni e condomini nei quali si intima ai cittadini non residenti a far rientro nella loro abitazione di residenza. Il falso volantino viene intestato al Ministero dell’Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ma non è altro che un tentativo di truffa a danno dei cittadini.

Nella falsa comunicazione si legge che le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. E che chi sarà individuato come non residente incorrerà in pesanti sanzioni amministrative, civili e pecuniarie.

In particolare, si legge sempre nel sedicente volantino, chi non esibirà il documento di identità, il certificato medico (a giustificazione della presenza in quella abitazione) e il contratto di locazione, rischierà multa fino a 206 euro, ma nei casi più gravi, addirittura fino ad arrivare a finire in carcere da 3 a 12 anni.

Un altro raggiro che sta prendendo sempre più piede è quello della cravatta tarocca spacciata per griffata.

In questo caso funziona così: il malvivente ferma il malcapitato per strada, fingendosi un produttore tessile in difficoltà e cercando di vendergli delle false cravatte, spacciandole di marchi griffati. Le cronache recenti hanno riportato la notizia di una vendita di 12 cravatte spacciate di marchi famosi per le quali i truffatori arrivano a chiedere addirittura 420 euro.

Consegnano poi alla vittima una busta e solo in un secondo momento il truffato conto che in realtà all’interno ci sono solo tre cravatte senza etichetta, e anche di scarsa qualità. “Come sempre, gli acquisti di qualunque genere vanno effettuati presso luoghi sicuri e altrettanto titolati. Con l’invito a continuare a segnalare alle autorità e ai nostri sportelli ogni tipo di raggiro vecchio e nuovo, nell’interesse dell’incolumità della collettività”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.

cs