“La legge elettorale per i sindaci dei comuni con più di 15mila abitanti che prevede il ballottaggio se nessun candidato al primo turno ha raggiunto la soglia del 50 %, è una delle poche leggi elettorali che ha dimostrato concretamente il suo funzionamento, dando solidi risultati di democrazia e funzionalità. Non è possibile pensare di modificarla tramite un emendamento, come questa maggioranza ha tentato di fare al Senato. Se il percorso che si intende portare avanti è questo, prevedendo quindi la riduzione della partecipazione democratica nella scelta dei cittadini del sindaco faremo opposizione in aula e insieme agli amministratori sui territori, visto che la modifica di questa norma vorrebbe dire attuare un’involuzione normativa”, dichiara la deputata del Partito Democratico Valentina Ghio dopo il Question time alla Camera in cui è intervenuta insieme alla collega Simona Bonafè per il Gruppo Pd sulla modifica della legge elettorale per l’elezione dei sindaci.
“Questo sistema elettorale finora utilizzato ha dato vita a maggioranze ed esecutivi stabili nel tempo, con sindaci che spesso governano cinque anni, diventando un riferimento saldo e concreto per l’intera comunità. Le riforme delle regole della democrazia non si possono fare a colpi di maggioranza, in modo ingiustificato e su una legge che funziona molto bene”, conclude Ghio