Un aiuto da parte dell’amministrazione comunale sul pagamento del suolo pubblico per i cantieri edili presenti all’interno del Comune di Genova per andare incontro alle centinaia e centinaia di imprese genovesi che si trovano a fare i conti con i disagi connessi alla questione dei crediti incagliati.
È il contenuto della mozione presentata da Davide Falteri del Gruppo Vince Genova che è stata votata a maggioranza in occasione dell’ultimo consiglio comunale di Palazzo Tursi.
“La mozione – ha spiegato Falteri – è nata dall’esigenza di andare incontro a quasi 2mila imprese del comparto edile, 1908 per l’esattezza, con sede nel territorio della città metropolitana di Genova, che si trovano in una situazione di grandissima difficoltà a causa della situazione di stallo sulla cessione dei crediti fiscali riferiti al Superbonus.
Da recenti dati risultano ancora ad oggi 350 milioni di euro di crediti incagliati, a questi si aggiungono ulteriori 450 milioni di euro di crediti maturandi.
A questo proposito non è un caso che siano partite proprio da Genova due manifestazioni che hanno coinvolto migliaia di lavoratori del comparto che hanno chiesto aiuto al governo attraverso la loro azione in corteo per le vie della nostra città.
In attesa di importanti risposte dal governo credo che anche la nostra città possa dare un segnale andando incontro agli imprenditori e ai lavoratori di questo settore.
Proprio con questa finalità ho voluto presentare questa mozione. La possibilità di andare incontro alle imprese sul pagamento del suolo pubblico per i cantieri edili presenti all’interno del Comune di Genova è un importante segnale. Ci tengo a ringraziare il Sindaco Marco Bucci, la giunta e tutti i consiglieri che hanno votato a favore la mia mozione”.
Sono 9100 i lavoratori impegnati nel campo dell’edilizia nel territorio genovese e purtroppo centinaia di licenziamenti sono sempre più dietro l’angolo a causa della situazione di stallo che sta producendo conseguenti rallentamenti dei cantieri edili presenti in numerose aree del territorio genovese.
Critica l’opposizione in Consiglio Comunale:
“Questa poteva essere una bella occasione per votare un documento all’unanimità che però doveva essere più preciso - dice la consigliere Cristina Lodi (Partito Democratico) - I documenti politici devono essere anche concreti e applicabili, così sembra di dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte.
Sospendere il pagamento di una tassa a carico delle imprese è una cosa buona però bisogna vedere come, in che modo e con quale durata. I criteri sono importanti altrimenti tra un mese, quando chiederemo la verifica, non sarà stato fatto nulla.
Questo tema vede in ginocchio famiglie intere e richiede una grande serietà politica e amministrativa”.