Municipio Centro Est - 27 aprile 2023, 07:08

Social housing e turismo, il Comune 'rispolvera' il restyling di un immobile in centro storico

Guerra e pandemia hanno però fatto lievitare i costi e i problemi con la vecchia ditta aggiudicatrice dei lavori hanno costretto a una nuova gara

Abitazioni sociali e attività turistico/ricettive nel cuore del centro storico. Il Comune di Genova rispolvera un vecchio progetto di ristrutturazione di un immobile in vico del Teatro Nazionale, a due passi da Teatro della Tosse. 

L'idea era nata nel 2018 nell'ambito del Programma Housing della Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con l’Università di Genova. Il progetto prevedeva la realizzazione di “un rinnovato edificio di elevato standard abitativo, accessibile e sostenibile da un punto di vista ambientale ed energetico per la riduzione dei costi di esercizio, con 8 residenze temporanee: 4 dedicate al social housing per famiglie e persone sotto stress abitativo, individuate in collaborazione con l’Agenzia sociale per la Casa del Comune di Genova e 4 indirizzate ai city users e visitatori occasionali”. Il costo complessivo dell'operazione ammontava a 1 milione 650 mila euro.

Nel 2019 era stato approvato il progetto esecutivo e pochi mesi dopo erano stati assegnati i lavori alla ditta che si sarebbe occupata del restyling del palazzo entro 623 giorni. “L’avvio dei lavori e l’andamento del cantiere – si legge nella delibera di giunta - non hanno rispettato tempi e modalità contrattuali e tali circostanze hanno obbligato la C.A. a procedere, con determinazione dirigenziale n. 2022-204.0.0.-5, del 03.02.2022, alla risoluzione in danno per grave inadempimento”.

Dopo la risoluzione del contratto l'amministrazione ha provato invano a contattare la ditta seconda classificata nella gara di appalto, ma a causa dell'aumento dei costi dei materiali dovuti alla pandemia e poi alla guerra tra Russia e Ucraina e la conseguente introduzione delle norme mirate all'aumento dei prezzi, non è stato possibile procedere alla riassegnazione dell'appalto alle medesime condizioni; per questo motivo è stata fatta una nuova gara d'appalto con “l'aggiornamento del computo metrico estimativo”, in altre parole alzando il prezzo per l'opera, e non di poco.

Il costo è lievitato a 1 milione 950 mila euro per il solo lotto base: “recupero ed efficientamento del fabbricato e int. 8” riguardante prospetti, vano scala, ascensore, coperture e appartamento int. n. 8); a questo importo si aggiunge il lotto opzionale: “Ristrutturazione alloggi int. da 1 a 7” al costo complessivo 830 mila euro.

Allo stato attuale, - si legge nella delibera - date le risorse disponibili, è possibile procedere con l’attuazione del solo lotto base; l’attuazione del lotto opzionale è subordinata al reperimento delle necessarie risorse finanziarie, sarà quindi oggetto di successivo inserimento nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023-2024-2025”.

A finanziare buona parte della spesa sarà Compagnia San Paolo con un contributo di 650 mila euro. Un milione di euro è stato reperito dall'avanzo conto capitale vincolato derivante dal risultato di amministrazione per il 2019 e gli ulteriori 300 mila euro derivano “dalle quote dei mutui già contratti o con mutuo da contrarre nell'esercizio 2023”.